Gattino non si abitua alla lettiera: i trucchetti per aiutarlo
Il vostro gattino non si abitua alla lettiera? Ciò può accadere per molteplici ragioni, ma è possibile aiutarlo a superare questa difficoltà.
Non bisogna allarmarsi se il proprio gattino non si abitua alla lettiera: si tratta di un’esperienza nuova alla quale può non essere stato ancora introdotto nel modo giusto. A volte basta armarsi di pazienza e seguire qualche trucchetto intuitivo per aiutarlo a prendere questa nuova abitudine, che con il supporto giusto e un po’ di pazienza riuscirà a considerare sempre più naturale.
Molti gattini giungono nella loro nuova casa con una “educazione” particolare che include l’utilizzo adeguato della lettiera. È più o meno all’età di 3 o 4 settimane, infatti, che essi sviluppano questa abitudine, aiutati da un istinto particolare che in loro è innato.
Tale istinto li porta a imitare qualunque comportamento osservano nella propria mamma, compreso l’espletamento dei propri bisogni in un’area precisa della casa (appunto la lettiera); un altro comportamento che attuano per puro istinto è quello di nascondere le feci in uno spesso strato di sabbia o terra al termine dell’operazione.
A volte però le cose non sono così semplici, magari perché il gattino ha perso la mamma o è stato allontanato da lei prima che potesse tramandargli queste e altre importanti lezioni di vita. In questo caso dovrete essere voi a intervenire, altrimenti tenderà a scegliere per conto suo un punto qualunque della casa e si abituerà a utilizzare sempre quello per fare i suoi bisogni.
Per rendergli questa esperienza il più confortevole possibile e assicurare una completa riuscita di questa operazione basta seguire alcuni accorgimenti davvero semplici e intuitivi: ecco di quali si tratta.
Scegliere la lettiera giusta
La prima cosa da tenere in considerazione è che la lettiera che vi procurerete per lui dovrà essere adatta alle sue esigenze e alle sue caratteristiche. Che sia fai da te o acquistata comodamente in negozio non ha molta importanza per lui: quello che conta è potergli garantire il massimo possibile di igiene e comfort.
Considerate anche che i gattini alle prime armi esplorano anche con la bocca: è quindi fondamentale scegliere una sabbietta che non gli risulti tossica in caso di ingestione anche accidentale. Esistono in commercio sabbie per gatti di tutti i tipi e dalle caratteristiche più disparate.
Per questa fase della sua vita evitate però prodotti contenenti fragranze profumanti o dotati di proprietà assorbenti: benché molto pratica e utile per un gatto adulto, quest’ultima soluzione rappresenta un rischio per la salute del nostro piccolino e non dovrebbe essere presa in considerazione finché non ha compiuto 2 o 3 mesi di vita, o comunque non si è abituato perfettamente alla lettiera.
A questo proposito, anche le dimensioni sono un fattore determinante: scegliere una lettiera troppo piccola, ad esempio, potrebbe sembrare la scelta più adatta per un cucciolo di gatto; ma in poco tempo, crescendo, lui potrebbe finire per trovarla scomoda e voi vi ritrovereste a doverne comprare un’altra… a cui dovrebbe riabituarsi!
Un altro dettaglio da non trascurare riguarda proprio la struttura di questo accessorio. Consigliamo, almeno per i primi tempi, di non optare per una lettiera chiusa per una semplice questione di comodità sia sua che nostra, visto che dovremo aiutarlo passo dopo passo, almeno per i primi tempi: il nostro obiettivo è ridurre gli ostacoli che deve superare, non crearne di nuovi.
E dato che anche una lettiera aperta può rappresentare un ostacolo non da poco per un cucciolo, evitate quelle con i bordi troppo alti o aguzzi, per la massima accessibilità e soprattutto sicurezza.
Una lettiera per ogni gatto?
È risaputo che quando più gatti condividono la stessa casa o comunque lo stesso spazio tendono a crearsi delle gerarchie tra loro, e ciò può ripercuotersi negativamente soprattutto sui nuovi arrivati.
Per evitare di provocare o incoraggiare atteggiamenti competitivi nella condivisione degli spazi, in particolare se pensate che gli altri gatti di casa siano inclini a questo atteggiamento, consigliamo di dedicare una lettiera diversa per ognuno di loro o almeno una apposita per il nostro gattino in difficoltà, così che possa sentirsi il più possibile a suo agio nell’utilizzarla.
La posizione giusta
Dove piazzare questo nostro nuovo accessorio? I gattini tendono a essere attirati da alcuni angoli appartati di casa, un po’ fuori mano rispetto alle zone più trafficate e rumorose. Potreste cominciare appunto da un’area tranquilla, libera da cianfrusaglie e oggetti personali ma che lui frequenta spesso, se non addirittura una stanza dedicata a lui in cui si senta al sicuro e a suo agio.
In generale tenete a mente che per lui deve essere facile trovarla e accedervi in qualunque momento, quindi le stanze che tendete a chiudere spesso potrebbero non rappresentare l’opzione migliore. Potete rendergli più confortevole la location che avete scelto posizionandovi in modo strategico qualche giocattolo a cui è particolarmente affezionato.
Una volta scelta la posizione più adatta stendete un tappetino assorbente sul pavimento (soprattutto nei primi tempi si rivelerà preziosissimo) e ponetevi sopra la lettiera. Assicuratevi ovviamente che Miao non disponga di altri punti in cui potrebbe venirgli in mente di nascondere i suoi bisogni (come ad esempio una pila di biancheria).
Tempo e pazienza
Una volta che avrete creato il giusto contesto sarà il momento di cominciare con l’addestramento vero e proprio. Stabilite gli orari più probabili in cui potrebbe avere la necessità di fare i propri bisogni: di solito succede di prima mattina, dopo i pasti, dopo aver giocato a lungo o al risveglio dopo un sonnellino.
Prendete in braccio il vostro gattino e adagiatelo delicatamente all’interno della lettiera. Usando le sue zampe anteriori mostrategli, sempre in modo gentile, come scavare nella sabbietta. Come anticipato in precedenza, si tratta di un gesto che i gatti associano istintivamente al sotterrare le loro feci.
Non dovete preoccuparvi se Miao salta subito fuori o non capisce cosa state cercando di comunicargli: questa operazione dovrà essere ripetuta più volte per avere successo; ci vorrà del tempo, ed è importante che portiate pazienza lungo tutto questo percorso.
Ancora più importante è non rimproverare il gattino se dovesse avere ancora qualche “incidente”: il risultato sarebbe solo quello di spaventarlo quando magari stava cominciando a fidarsi di voi, perché comunque non capirebbe dov’è il suo errore. Ripulite tutto e ricominciate daccapo, finché non andrà meglio.
L’importanza della privacy
I gatti hanno spesso bisogno di privacy quando stanno usando la lettiera: è proprio per questo che vi abbiamo raccomandato un ambiente il più possibile tranquillo. Se vedete che ha iniziato a usarla con successo, potete anche allontanarvi.
In realtà a questo stadio siamo ancora in una fase di transizione, perché non basta un singolo episodio per affermare che il vostro amico a quattro zampe ha preso l’abitudine di fare le cose in un certo modo.
E per assicurarsi che l’abitudine venga in effetti presa è necessario che l’ambiente attorno a lui mantenga le stesse caratteristiche di quello stesso primo episodio. Sarà difficile per il micio mantenere la stessa confidenza nel tempo con questo oggetto non gli viene concessa la giusta serenità: l’utilizzo di elettrodomestici rumorosi o l’arrivo improvviso di qualche animale rischiano di stressarlo, tentandolo di cercarsi un posto più sicuro di quello in cui fare i suoi bisogni in pace.
Igiene della lettiera
Chi si sognerebbe mai di usare un WC sporco? Certamente nessuno di noi! Ebbene, i gattini ragionano allo stesso modo quando si tratta dell’igiene della loro lettiera, che dovrete quindi provvedere a pulire con la massima diligenza.
Se doveste lasciarvi prendere dalla pigrizia, tenendola in condizioni che lui trova meno che dignitose, potreste infatti ritrovarvi al punto di partenza, con il gattino che spruzza ovunque e si rifiuta di utilizzare la lettiera. Premuratevi quindi di lasciarla sempre in condizioni ottimali.