Pulire le orecchie di un gattino, per bene: come farlo e cosa usare
Il nostro piccolo amico felino ha bisogno delle dovute cure e attenzioni anche riguardo alla sua igiene. Come possiamo provvedere al meglio alla pulizia di ogni sua parte del corpo? Ecco qualche consiglio su come pulire le orecchie di un gattino nel migliore dei modi.
L’igiene per un gatto: quanto è importante?
È risaputo il fatto che i gatti abbiano una propensione per l’igiene. Solitamente provvedono loro stessi a pulirsi in completa autonomia, leccandosi in ogni parte del corpo che è ritenuta “sporca”. La maggior parte del tempo, infatti, durante la sua giornata, il gattino, fin da piccolo, impara a leccarsi costantemente, proprio perché non riesce a sentirsi addosso nemmeno una minima goccia di sporco.
Un esempio che di solito si porta a dimostrazione di quanto i gatti tengano alla propria igiene è quello del parte. Mamma-gatto, non appena ha partorito i suoi cuccioli, si preoccupa non soltanto di pulire perfettamente i suoi piccoli, ma anche il suo corpo e la cuccia dove è avvenuta la gravidanza. Noi infatti potremmo notare l’ambiente intorno a lei completamente pulito e igienizzato.
Se vogliamo alcune informazioni riguardo la gravidanza dei gatti e quanti cuccioli possono nascere, ecco qualche suggerimento al link.
Questo non significa che noi padroncini, dal canto nostro, non dobbiamo assolutamente preoccuparci di nulla, anzi! Ci sono alcune parti che i gatti non riescono a toccare per forza di cose, come ad esempio i denti, gli occhi, le orecchie.
Nonostante, poi, siano gli stessi gatti a provare in ogni modo a leccarsi il pelo per portare via tutto ciò che c’è “di più”, questo necessita di essere spazzolato costantemente. L’obiettivo è quello di portare via tutto il pelo in eccesso per evitare eventuali contaminazioni.
L’igiene del gatto non implica soltanto preoccuparsi di tenere pulito il suo corpo, ma anche di prendersene cura con costanza e attenzioni. Ci sono delle parti del corpo che devono essere sempre tenute sotto controllo, per assicurarsi che tutto vada seguendo i piani.
I denti vanno tenuti sempre puliti: per farlo, si possono utilizzare spazzolini e dentifrici adatti ai nostri piccoli amici a 4 zampe. Al link ciò che c’è da sapere su come pulire i denti gatto, quando e come farlo.
Poi c’è un altro grande scoglio per gli amici felini: il bagno. Vero è che i gatti provvedono da soli per la maggior parte delle volte, ma un bel bagno con lo shampoo è quello che ci vuole per farlo sentire pulito e profumato più del solito e più di quanto mai riuscirebbe in autonomia. Il gatto stesso non sarà troppo contento di essere lavato dal suo amico umano, anzi proverà a ribellarsi in ogni modo possibile.
È bene allora abituarlo fin da piccolino a questo atto, cosicché da grande potrà essere meno “aggressivo” e più disponibile. Quando e se capirà che questo potrà portare i suoi benefici e una bella sensazione di benessere, sarà più rispettoso e meno contrario.
Altra cosa di cui preoccuparsi è ovviamente la lettiera: ogni qualvolta che il gatto fa i suoi bisogni, noi dovremmo essere pronti a pulirla! Questo è non solo un atto d’amore e di affetto nei confronti del nostro piccolo amico, ma serve anche a farlo “andare in bagno” in modo tranquillo e senza ansie.
I gatti, infatti, sono molto fissati con la lettiera: se questa non fosse perfettamente pulita e igienizzata, inizieranno a fare i loro bisogni in giro per la casa. Lo scopo è quello di farci capire che non abbiamo svolto a dovere il nostro “compito” di assicurargli una pulizia ottimale. Dovremmo, allora, provvedere a migliorare il tutto per rendergli l’ambiente più consono alle sue esigenze.
Tutto questo per far capire quanto il gatto sia un animale assolutamente dedito alla pulizia di sé stesso e dell’ambiente che lo circonda. Vediamo nel dettaglio in questo articolo come pulire le orecchie di un gattino, il modo giusto per farlo e le cose che vanno evitate.
Pulire le orecchie di un gattino: come fare?
Pulire le orecchie del gatto è una pratica non troppo difficile da fare. Quello che conta è imparare ogni passo da seguire al fine di rendere l’atto il meno fastidioso possibile ma con il risultato migliore.
Come pulire le orecchie di un gattino? Prima di tutto va considerata una cosa: un cucciolo di felino è super delicato, quindi è molto importante fare con calma e delicatezza, usando tutte le accortezze del caso.
Perché bisogna pulire costantemente le orecchie del gatto? La risposta è molto semplice: evitare che batteri, parassiti o qualunque tipo di corpo estraneo vadano a compromettere il suo sistema uditivo e danneggiarlo.
Soprattutto se il nostro piccolo amico è solito fare dei giretti all’esterno della nostra abitazione, andando ad esplorare le zone circostanti, controllare le orecchie è qualcosa che andrebbe fatto quotidianamente.
Come si fa per pulire al meglio le orecchie del nostro gattino? Sicuramente, noi con i nostri metodi e le nostre capacità, potremmo controllare solo la parte visibile ad occhio nudo, ovvero quella definita “esterna”. Farlo è abbastanza semplice: basta prende un solo orecchio del gattino, girarlo leggermente all’infuori in modo da avere ben visibile l’interno.
Quando le sue orecchie sono pulite e non necessitano di alcuna pulizia? Prima di tutto non devono emanare alcun tipo di odore, tanto meno sgradevole e devono essere di colore rosa. Se l’unica “sporcizia” che notiamo è appena un po’ di cerume, possiamo stare tranquilli: è tutto nella norma.
Se invece dovessimo renderci conto che la quantità di cerume è eccessiva e che insieme ad esso ci sono anche altri “corpi estranei”, è bene provvedere alla pulizia completa.
Prima di tutto dovremmo chiedere al veterinario quale potrebbe essere un detergente o una soluzione adatta per la pulizia delle orecchie del nostro piccolo amico. Poi, con calma e tranquillità, cercando di tenere il gattino rilassato, aggiungiamo questo liquido apposito nell’orecchio e facciamo una leggerissima pressione su di esso, a mo’ di massaggio, per qualche secondo.
Il cerume, poi, può essere rimosso con un po’ di cotone bagnato, in modo che rimanga più morbido e provochi meno fastidio nel cucciolo. Fare attenzione a NON SPINGERE IN PROFONDITÀ: questo potrebbe danneggiare l’orecchio e tutto il sistema uditivo del gattino. Bisogna agire sempre in modo super delicato, con accortezza e pazienza.
Se vediamo che il cucciolo reagisce negativamente, si dimena o si agita, facciamoci aiutare da qualcuno al fine di evitare che il gattino stesso si faccia male.
A fine di tutto questo, dovremmo lasciare il piccolo da solo per qualche minuto e farlo rilassare in pace. Il gattino, a quel punto, si tranquillizzerà e scuoterà la testa: questo è assolutamente normale! Significa che abbiamo fatto il nostro dovere al meglio e che il piccolo felino sta semplicemente rimuovendo da solo ciò che è rimasto in eccesso.
Altra cosa importantissima e imprescindibile: una volta concluso il tutto, premiamo il piccolo per la pazienza con premi, biscottini, coccole e tanto affetto. Non è mai piacevole farsi pulire le orecchie: figuriamoci per un animaletto che non riesce nemmeno a capire cosa si sta facendo nello specifico! Dunque, cerchiamo di rendere il tutto il più semplice possibile.
Pulire le orecchie di un gattino: cosa è bene evitare?
Pulire le orecchie di un gattino è una pratica che provoca dolore? Cosa possiamo evitare per fare in modo che il piccolo sia tranquillo, rilassato e non abbia paura di quello che gli stiamo facendo?
Ovviamente, tale pratica è abbastanza facile da svolgere e da imparare. Però non sempre tutto va perfettamente secondo i piani. Ci possono essere delle occasioni in cui qualcosa non quadra. Nei casi in cui capiamo che ci sono delle anomalie, è bene contattare il veterinario e far controllare da lui le orecchie del piccolo.
In questo modo, dunque, potremmo agire tempestivamente ed evitare che eventuali situazioni sgradevoli peggiorino il tutto. Ad esempio, se ci dovessimo accorgere che dalle orecchie si sparge un liquido di colore giallastro, tipo pus o simili, corriamo subito a informare chi di dovere al fine di capire quale cura portare avanti.
Se anche l’odore dovesse essere forte e fastidioso, significa che c’è qualcosa che non sta assolutamente andando come dovrebbe. Anche in questo, provvediamo con ulteriori controlli approfonditi.
Oltre a questo, dobbiamo assicurarci che il gattino rimanga fermo e tranquillo, altrimenti potremmo fargli del male e provocargli infezioni varie.
Come già sottolineato, poi, è bene non andare troppo in profondità: questo, oltre a provocare dolore al cucciolo, potrebbe danneggiare il suo sistema uditivo, con conseguenze poco raccomandabili.
Uno dei problemi molto comuni che spesso si presenta è quello degli acari nelle orecchie: vediamo al link qualche informazione a riguardo.
Inoltre, è anche importante evitare il superfluo. Cosa significa? Se ci accorgiamo che le orecchie sono abbastanza pulite e non necessitano di una pulizia, non forziamo la mano! Aspettiamo e controlliamo nei giorni successivi: così potremmo sottrarre al gattino uno stress inutile in quel momento.
Se ci rendiamo conto, invece, di avere paura o di non essere in grado di portare a termine questo piccolo processo al meglio, sarà il caso di non tentare. Rivolgersi ad un esperto è la cosa migliore da fare.
Questi sono dei piccoli consigli che possono essere seguiti per imparare la pratica di pulizia delle orecchie di un gatto. Sicuramente, ancora più importante è farsi insegnare da qualcuno che ci sa fare e osservare passo passo ciò che bisogna seguire per svolgere al meglio questa pratica.
Solo così, potremmo imparare come si fa senza stressare troppo il gattino o fargli del male involontariamente. Delicatezza e pazienza sono le parole d’ordine per le cose di questo tipo.