Gatto anziano che beve poco: come aiutarlo e farlo idratare
La vecchiaia arriva per tutti gli esseri viventi, anche per gli amici felini, ma cosa succede se il gatto anziano beve poco e quali sono le conseguenze di questo comportamento. Gestire un gatto anziano potrebbe non essere semplice, ma è necessario fare in modo che i propri pelosi trascorrano la vecchiaia in modo sereno.
La loro salute è importante anche quando il gatto ha raggiunto la fase senile; fare in modo che questi vivano serenamente questa fase, permetterà al gatto di vivere questa fase difficile della vita nel modo più tranquillo possibile.
Perché i gatti anziani devono bere a sufficienza?
Se il gatto anziano beve poco è necessario correre immediatamente ai ripari; è necessario prestare particolare attenzione e fare in modo che il gatto beva a sufficienza. La mancata corretta idratazione può comportare l’insorgenza di una serie di problematicità; questi problemi possono essere davvero pericolosi e la loro pericolosità può aumentare a dismisura quando si tratta di un gatto anziano.
Uno dei problemi principali in un gatto che non beve a sufficienza c’è l’insufficienza renale, condizione che potrebbe portare perfino alla morte. Per evitare che ciò avvenga è importante controllare in modo molto attento che il gatto beva a sufficienza e che lo faccia giornalmente.
Quanto dovrebbe bere normalmente un gatto?
Come per tutti gli animali, uomo compreso, anche i gatti necessitano di bere una quantità precisa di acqua ogni giorno, per riuscire a restare correttamente idratati; bere correttamente è quindi necessario per evitare problemi legati alla disidratazione. Per rispondere a tale domanda in maniera corretta è necessario fare delle precisazioni. La quantità d’acqua varia in base ad una serie di fattori, quali il peso, le dimensioni, il cibo che questo assume e in particolar modo l’età.
Generalmente però è possibile affermare che un gatto normalmente dovrebbe bere mediamente 50 ml di acqua per ciascun chilo di peso corporeo; ciò significa che se un gatto pesa intorno ai 4 kg, dovrà bere circa 200 ml di acqua al giorno. Tuttavia il fattore cibo è determinante per la gestione dell’acqua. Nel caso in cui il felino mangiasse solo ed esclusivamente cibo umido, necessiterà di bere molta meno acqua rispetto ad un gatto che mangia solo cibo secco.
Il cibo umido infatti, come suggerisce anche la parola, contiene già dei liquidi in grado di far rispettare la dose giornaliera per il felino; al contrario il cibo secco, come le crocchette, necessitano di un supporto liquido per riuscire a mantenere correttamente idratato il gatto. L’alimentazione quindi è un fattore determinante per il consumo d’acqua; inoltre spesso i liquidi necessari per il fabbisogno giornaliero possono essere garantiti dal cibo, anche se questo deve essere necessariamente di alta qualità.
Come convincere il gatto anziano a bere di più?
Se il gatto anziano beve poco risulterà indispensabile invogliarlo a bere di più; esistono alcuni stratagemmi che possono essere attuati per cercare di fare bere di più il gatto anziano. Sarà necessaria parecchia pazienza perché è possibile che questi non funzionino immediatamente e risulterà quindi necessario un po’ di tempo. Il primo escamotage utile potrebbe essere quello di somministrare al gatto più pasti al giorno, anziché uno; fare assumere più pasti al giorno, sempre però rispettando le quantità giornaliere previste, spinge il gatto ad assumere più acqua.
Questa assunzione non solo avviene attraverso il cibo, ma attraverso l’assunzione diretta dell’acqua dalla ciotola. Tra le cose da fare c’è anche quella di cambiare l’acqua della ciotola almeno una volta al giorno, anche due volte, soprattutto se le temperature sono elevate, come nei mesi estivi; in questo caso è più probabile che il gatto sia invogliato a bere di più e a sentire anche meno il peso del caldo.
Un altro stratagemma da attuare riguarda l’acquisto di un dispenser automatico di acqua o perfino una piccola fontanella; sembra infatti che i gatti siano più invogliati a bere in questo modo, anche grazie al fatto che vedono questi come un gioco; le normali ciotole di plastica, d’altro canto, dopo un po’ di tempo, tendono ad emanare cattivo odore. Tale odore può infatti essere così fastidioso e pungente a tal punto da non fare invogliare il gatto a bere.
Altri consigli per fare bere il gatto anziano
Nel caso in cui preferiste sempre la ciotola, in commercio esistono inoltre delle ciotole di ceramica o di acciaio che possono essere perfette per il felino; queste infatti non trattengono gli odori, che risultano essere abbastanza fastidiosi per questi pelosi che, al contrario, sono parecchio puliti. Nel caso in cui il vostro gatto mangiasse solo del cibo secco, è consigliabile inoltre cercare di alternare nella dieta del felino anche del cibo diverso, come il cibo umido. Gli alimenti umidi infatti contengono più acqua e potrà quindi essere più utile e proficuo per il felino.
Inoltre è consigliabile diluire eventuale cibo secco, aggiungendo anche del brodo di pollo o altri tipi di brodo, al posto dell’acqua; quello che però è necessario è che il brodo non sia salato e che non contenga sostanze come la cipolla o altre sostanze che possono essere tossiche per la sua salute. Molti ingredienti infatti che l’uomo normalmente utilizza in cucina sono del tutto sconsigliati nella dieta dei gatti e di altri animali in generale, perché considerati tossici.
Un brodo semplice anche di pesce, ma poco aromatizzato può fare la differenza e può invogliare il gatto non solo a mangiare di più, ma a farlo anche con più gusto. Mangiare di più di conseguenza significa bere di più e potete aiutare il gatto non solo a mangiare bene, ma anche a bere per quanto è necessario.
Conclusione
In definitiva, quando si parla di gatti e di corretta idratazione è indispensabile prestare parecchia attenzione; quando però il gatto anziano beve poco possono subentrare problemi anche parecchio seri. Una mancata idratazione, come accennato può provocare problemi seri ai reni e può perfino comportare l’insorgenza di uno stato di disidratazione; questa condizione è particolarmente preoccupante per la salute del gatto, per questo risulta necessario correre ai ripari in tempi molto brevi.
Per una corretta idratazione è importante che il gatto non assuma né poca acqua, ma nemmeno troppo acqua. Nel caso in cui il micio dovesse infatti bere in maniera eccessiva si parla di polidipsia, ovvero ingestione eccessiva di acqua; tale condizione inoltre comporta l’insorgenza di un ulteriore problema, che prende il nome di poliuria, che comporta una produzione eccessiva di urina. Tale condizione è facilmente riconoscibile, se si monitora il gatto. Anche l’eccessiva produzione di urina può essere preoccupante per la salute del gatto, soprattutto se il gatto in questione è un gatto anziano.
L’eccessiva produzione di urina infatti abbassa la pressione sanguigna ed elimina anche delle sostanze, come le vitamine, indispensabili per la salute del peloso. Qualora questo dovesse urinare per più di tre volte al giorno, anche fuori dalla lettiera, è altamente probabile che sia insorto tale problema. Risulta necessario riuscire ad accorgersi di tale problematicità, prima che la situazione diventi irrimediabile.
Quando il gatto però non beve a sufficienza sarà necessario attuare una tattica al contrario, volta alla risoluzione del problema; ciò deve avvenire per fare in modo che il gatto beva una quantità d’acqua corretta in base alle sue esigenze
Per qualsiasi altra informazione o dubbio; o ancora se il gatto anziano beve molto e non mangia è necessario rivolgersi al veterinario, il quale visiterà approfonditamente il vostro peloso e determinerà l’effettiva presenza o meno di una patologia. Mantenere in salute il proprio peloso è fondamentale per riuscire a godere a lunga della sua compagnia e senza particolari problemi alla sua salute. Avere un gatto anziano in salute è indispensabile per permettergli di vivere una vecchiaia senza particolari preoccupazioni.