Gattino ignora gli altri gatti: cosa può significare e come farlo inserire?
I felini sono per natura solitari, un gattino che ignora gli altri gatti quindi non ha nulla che non vada in linea di principio. Individuare la ragione specifica che lo spinge a starsene sulle sue, però, ci può dare delle informazioni utili per una introduzione mirata alla convivenza pacifica, e magari a qualcosa di più.
Tuttavia potremmo anche essere fortunati e assistere, dopo un paio di giorni di conoscenza, a quasi un colpo di fulmine. Se abbiamo un amico a quattro zampe e ne desideriamo un altro, magari che gli faccia compagnia quando noi siamo fuori casa, prepariamoci per bene e facciamo tutto il possibile per favorire le presentazioni.
Step by step
Di una cosa siamo certi, al di là dell’indole degli attori in gioco, la conoscenza deve avvenire per gradi, facendo in modo che si sentano in qualsiasi momento protetti, e senza forzare la mano.
Se non seguiamo queste prime, semplici regole base succede che il gattino ignora gli altri gatti per paura di una condizione che non conosce e che lo spaventa. A tal proposito potrebbe tornare utile sapere le dinamiche tra gatto adulto e gattino nuovo.
Instabilità, nemico numero uno
I felini sono animali abitudinari, se un cambiamento improvviso irrompe nelle loro vite si sentono spiazzati e reagiscono male per difesa. In questo caso, farli sentire amati e considerati alla stessa maniera potrebbe aiutare a rassicurarli che nulla muterà i nostri sentimenti nei loro confronti.
Per evitare episodi di aggressività, cerchiamo di garantire loro meno sorprese possibili. Facciamo in modo che ci sia una novità per volta: in questo caso la new entry, il fratellino con cui imparare a condividere il proprio regno.
Questa è casa mia!
Anche se il linguaggio dei felini è molto diverso dal nostro, stiamo certi che tutti quelli che si trovano di fronte a un nuovo arrivato che invade casa pensano e gli dicono: “Questo è il mio territorio, non c’è spazio per te”.
Per aiutarli a sentirsi a proprio agio e se il gattino ignora gli altri gatti già da tempo residenti, facciamo in modo che tutti abbiano quello di cui hanno necessità:
- La lettiera (meglio se più di una e dislocate in punti diversi);
- Libero accesso al cibo (a ognuno il proprio) e all’acqua;
- Tiragraffi e giocattoli preferiti.
Più confortevole sarà l’ambiente e meno dovranno fare a gara a chi ottiene cosa, più probabilità avremo di evitare possibili incomprensioni e scontri.
Sono in trappola
Se il gattino ignora gli altri gatti, potrebbe dipendere dal fatto che sia stressato, che non riesca a individuare una possibile via di fuga e che, di conseguenza, si senta in trappola. Sapere di avere un rifugio, dove scappare quando l’aria si fa pesante, tranquillizza molto i nostri amici a quattro zampe che, loro malgrado, si ritrovano a convivere e dividere i propri spazi.
Cerchiamo sempre di avere un tono rassicurante, di parlare con loro spesso e non forziamoli mai a passare del tempo insieme. Le condizioni e la frequenza con cui interagire è un aspetto che devono stabilire loro, esclusivamente loro.
Lasciamo quindi le porte aperte, ma non abbassando mai la guardia: un supervisore che intervenga in caso di pericolo deve sempre esserci, almeno nel primo periodo. Una volta certi che vadano d’accordo, possiamo lasciarli anche a casa da soli, ma non per troppo tempo, senza preoccuparci di ricreare ambienti separati e a prova di azzuffata.
E se sono simili?
Capita spesso di sorprendere due persone con un’indole simile non riuscire ad andare d’accordo. Bene, lo stesso succede a Miao e Micio quando si scoprono quasi uguali. Questo vale sia per il carattere che per le dimensioni.
Se la new entry ha la stessa stazza del gatto ‘anziano’ (definiamolo così indipendentemente dall’età), e sono entrambi di sesso maschile, il loro istinto gli suggerisce di mostrare aggressività e stare sempre sul chi va là.
Un felino abituato ad avere tutta la casa per sé può trovare particolarmente difficile adattarsi alla presenza di un altro gatto, soprattutto se questo è un giovane amico a quattro zampe pieno di energie e saltellante.
E hanno lo stesso carattere?
Un gattino che ignora gli altri gatti quando hanno un temperamento simile fra loro, lo abbiamo già detto, non è affatto strano. Noteremo uno dei due, o entrambi, soffiare. Tutto quello di cui hanno bisogno è sentirsi al sicuro, magari con l’aiuto dei feromoni che vengono rilasciati a intervalli regolari nell’ambiente attraverso un diffusore.
Dobbiamo fare attenzione agli atti di prepotenza. Se uno dei due cerca di intimidire l’altro, di ostruirgli il passaggio, non dobbiamo commettere l’errore di punirlo. Facciamo invece in modo che entrambi si sentano liberi di muoversi, senza atti di bullismo dietro l’angolo.
Possibili rimedi
Qualora i nostri amati micetti, tanto desiderati e finalmente insieme, si annusassero naso a naso, giocassero insieme, dormissero abbastanza vicini e si strofinassero sulla porta, vorrebbe dire che siamo riusciti nell’impresa.
Può capitare che il diffusore non sia efficace, in quel caso il veterinario di fiducia – che è sempre meglio consultare prima di prendere qualsiasi decisione – potrebbe consigliarci delle salviettine assolutamente naturali e rilassanti, oppure del cibo studiato ad hoc per allentare la tensione senza bisogno di ricorrere a psicofarmaci o roba simile.
Attenzione a lesioni e ferite
Finché il gattino ignora gli altri gatti o al massimo soffia loro e/o riceve lo stesso trattamento, non è piacevole e non può durare in eterno, ma non ci saranno conseguenze che possano mettere in pericolo la vita dei felini.
Diverso è se gli scontri sono violenti. Se dovessimo notare ferite, apparente inappetenza, desiderio di stare nascosti, poca voglia di usare la lettiera e tendenza a fare i bisogni in giro per casa, chiamare lo specialista esperto in comportamento felino è altamente consigliabile (e noi lo consigliamo).
Lui studierà le dinamiche interne alla convivenza, le analizzerà e interpreterà, ci darà dei consigli utili per favorire l’inserimento della new entry. Solo dopo dovremmo prendere in considerazione, in base all’entità della situazione, se separarli definitivamente o meno.
Quando allontanarli
Questa è quella che viene considerata l’ultima spiaggia dalla maggior parte dei proprietari di amici a quattro zampe. La soluzione meno drastica e più armoniosa è quella più auspicabile.
Una decisione da prendere quando l’incolumità psicofisica è in pericolo e quando le abbiamo provate tutte, insomma. La stragrande maggioranza dei gatti selvatici, infatti, giusto per fare un esempio, tendono a essere dei cacciatori solitari e a vedere potenziali prede ovunque.
Il gatto abituato a stare in casa, anche se è un animale sociale, conserva ancora i suoi istinti territoriali, sono ormai scolpiti nel dna dopo secoli di evoluzione. Succede quando si sente minacciato, pensa di poter perdere il diritto al riposo, al gioco e persino al rapporto con noi amati bipedi.
Segnali da non sottovalutare
Soprattutto se abbiamo avuto già esperienza con altri felini, se un gattino ignora gli altri gatti oppure è loro ostile, alcuni ‘sintomi’ sono chiari e palesi più di altri:
- Schiacciarsi al suolo;
- Soffiare;
- Ululare;
- Prendere le distanze a vicenda.
Un’altra informazione importante ce la dà il momento della pappa. Mangiano insieme e sono rilassati, si danno il permesso a vicenda, o si fanno la guerra? Durante il gioco vanno d’accordo o uno tende a monopolizzare il momento?
L’appetito è diminuito e abbiamo il sentore che siano stressati? Fanno i bisogni fuori dalla lettiera? Soffiano e/o vomitano. C’è una sottomissione in atto e bisogna intervenire, rispettando l’indole degli attori in gioco e le tempistiche.