Il salvataggio di un gatto completamente cieco in un parcheggio (VIDEO)
Due volontari della nota organizzazione animalista Hope for Paws si sono resi protagonisti del salvataggio di un gatto cieco e in grossa difficoltà. Il felino si trovava in un parcheggio, poco lontano da dove erano situati i due fratelli.
Viste le condizioni, i due volontari, Joann Wiltz e Katie Mcikittrick, decisero di dare la proprietà al gattino cieco che chiamarono Kenshi. Quando la videro per la prima volta, Joann e Katie assistettero ad un triste spettacolo.
Kenshi se ne stava solo, in disparte, a soffrire per la sua disperata condizione; fu molto facile per i volontari avvicinarsi al gatto, che non cercò affatto di fuggire, anzi, in un certo senso agevolò senz’altro il lavoro.
Tale fu la gravità della situazione che Joann e Katie non sprecarono nemmeno un secondo, il tempo era fondamentale. Giunti nella clinica, i veterinari esternarono tutte le loro preoccupazioni sugli occhi del gatto.
L’unica via possibile fu l’operazione chirurgica per la rimozione, così l’infezione non si sarebbe espansa ulteriormente. L’intervento fu un successo, anche se il pericolo rimase sempre costante.
Kenshi doveva assolutamente iniziare un processo di ripresa, perché l’intervento fu davvero complicato sotto molti punti di vista. Due giorni dopo, altri volontari di Hope for Paws si recarono nel parcheggio precedentemente segnalato e salvarono anche gli altri due fratelli.
Raiden e Lao, questi furono i nomi scelti, raggiunsero il loro fratellino Kenshi nella clinica del rifugio. La famiglia si era riunita ed era rimasta solamente una cosa da fare, cercare una sistemazione ai 3 fratelli.
Questa ricerca va avanti ancora oggi; per Kenshi i tempi sono lunghi, anche perché ancora non è guarito del tutto. Raiden e Lao invece aspettano solamente l’opportunità giusta, le richieste non mancano e lo staff ci sta lavorano su.
Sappiamo che, con molta probabilità, i 3 fratelli troveranno casa a breve e in quel momento, per loro, inizierà una nuova ed entusiasmante avventura.