Come affrontare la morte del nostro gatto
La morte del nostro gatto è un momento difficile da affrontare e superare; non dimenticheremo mai i momenti vissuti insieme.
In questo articolo vorremo parlarvi di un momento particolarmente delicato e doloroso che tutti prima o poi devono affrontare. Ovvero la morte del proprio micio. Se sia per vecchiaia, per incidente o a seguito di una lunga malattia il momento della scomparsa è comunque un trauma che lascia un vuoto incolmabile dentro di noi.
Tema forse ancora più doloroso e difficile da affrontare è l’eutanasia. Molti non vogliono neppur sentir pronunciare la parola, altri, vedendo forse l’enorme sofferenza che il proprio amato micio prova, optano per questa soluzione. Sicuramente è una decisione che deve essere presa con la giusta accortezza. E soprattutto con la certezza che abbiamo veramente fatto di tutto per il nostro compagno di vita.
Innanzitutto sarebbe bene parlarne con il proprio veterinario, un veterinario che conosca profondamente il nostro gatto, che lo abbia in cura da diversi anni e che soprattutto non si rivolga a noi semplicemente come un veterinario, ma piuttosto come un amico, che sappia consigliarci e capire il nostro stato d’animo.
Purtroppo in molti si pentono poi della decisione presa a causa dei mille dubbi che sovvengono; “ Avrò fatto la cosa giusta?”, “Mi sarei dovuto rivolgere ad un altro veterinario?”, “Avrò fatto tutto il possibile?”, ecc…
Domande che potrebbero assillarci e destabilizzare il nostro equilibrio interiore.
Cosa fare allora? Sicuramente seguire il cuore e capire veramente quello che proviamo. La sua morte lascerà i un vuoto incolmabile, ma non dimenticheremo mai i momenti vissuti insieme, le sue abitudini, lo scambio di sguardi che ci faceva capire che avevamo un rapporto speciale. E potremmo andare avanti ad elencare tutto ciò che il nostro gatto ha saputo darci.
Molti consigliano di adottare con il tempo un nuovo micetto. Non facciamo però l’errore di paragonarlo allo scomparso, perché ogni gatto è unico e tale deve rimanere.