Il salvataggio del gattino esausto sulla riva del fiume (VIDEO)
Ci troviamo nel remoto Nepal, precisamente nel 2017, quando ha inizio la travagliata storia di un gatto. Era un giorno piovoso quando avvenne il clamoroso salvataggio di un gattino esausto sulla riva di un fiume.
Il micio riusciva a stento a trascinarsi, camminare in quel momento era una prerogativa irrealizzabile. Nessuno riuscì a spiegarsi come il micio fosse finito fra le acque in piena del fiume, ma tutto ciò accadde davvero.
La forza dell’acqua fece un gran male al gatto, di fatto lo rese paralizzato, ma non gli portò via il bene più grande, la vita. Alcuni abitanti di un villaggio vicino portarono il gatto in una struttura comune, dove il gatto aspettò i soccorsi per 2 giorni.
Sul posto arrivò un medico veterinario che volle condividere questa storia con il mondo e il mondo non rimase in silenzio. Kiriticka Khadka (per tutti Kira) volontaria dell’associazione For Animals Inc. sentì il disperato bisogno di aiutarlo.
Per farlo garantì le spese del viaggio fino a New York, negli USA, dove avrebbe potuto gestire la situazione in prima persona. Kira chiamò il gatto con il nome di Sylvester e cominciò fin da subito a concentrarsi sulla sua paralisi.
Un’analisi accurata stabilì la frattura di due vertebre della spina dorsale, un grave danno difficilmente curabile. Tuttavia nessuno avrebbe mai più lasciato solo Sylvester, anzi, chi lo ha conosciuto se ne è immediatamente innamorato.
Kira sta facendo di tutto per tenere a bada questo grave problema, la paralisi non è uno scherzo o una cosa da poco.
Un team di professionisti ingaggiato da For Animals Inc. sta cercando di trovare una soluzione alla situazione del gatto.
Fino ad adesso le cose da fare sono davvero poche e la paura, o per meglio dire, la preoccupazione è quella di “non poter” fare nulla. In ogni caso l’amore non mancherà mai e Sylvester sarà sempre al centro di tutte le attenzioni.