Gattini, quanta acqua bevono? Le loro necessità
In estate in molti si chiedono i gattini quanta acqua bevono. Mantenerli idratati risulta indispensabile, ecco cosa sapere
I gattini quanta acqua bevono per stare bene? Se siamo alla prima esperienza, chiediamolo al veterinario di fiducia e seguiamo i suoi consigli pedissequamente. Infatti, si tratta di un dettaglio importante tanto quanto il cibo e altri bisogni primari. Miao dipende in tutto e per tutto da noi, non dimentichiamolo mai.
L’idratazione del nostro amico a quattro zampe è di fondamentale importanza, altrimenti rischia di stare male sino a morire. Si sa per certo che l’essere umano dovrebbe bere circa otto bicchieri di acqua al giorno, ma quando si tratta del felino come ci si deve comportare?
I dubbi sono tanti e ci si chiede effettivamente quale sia la quantità ideale perché la nostra palla di pelo cresca sana e stia sempre in salute. Questa domanda è necessaria porla soprattutto durante i mesi estivi, dove il rischio di disidratazione è davvero molto alto.
Indice
Gatto che beve poco
Quanto deve bere un gatto nel corso della vita
Ciotola dell’acqua, consigli e insidie
Molte persone ci hanno chiesto anche
Gatto che beve poco
I gattini quanta acqua bevono? Quelli non ancora svezzati e che prendono il latte della mamma non corrono alcun rischio: pensa lei a tutto. Diverso però è per i cuccioli orfani, abbandonati o od ormai indipendenti.
Soprattutto in estate è necessario imparare a riconoscere i segni tipici della disidratazione. La sintomatologia è caratterizzata dal alcuni comportamenti che vanno riconosciuti quanto prima per intervenire e impedire che il nostro amico a quattro zampe rischi la morte. Fra i più frequenti:
- Il gatto ha la bocca secca, aperta;
- Cammina molto lentamente;
- Il cucciolo cerca disperatamente dell’acqua;
- Le gengive risultano pallide e secche;
- La pelle della collottola impiega svariati minuti per ritornare a essere rilassata.
Per gestire quest’ultimo segnale, dobbiamo sollevare il gatto: se la pelle si ritira immediatamente, è ben idratato. In caso contrario, necessita di bere. Inoltre è possibile assistere al vomito oppure a episodi di diarrea; anche questi possono essere considerati sintomi di disidratazione.
Quanto deve bere un gatto nel corso della vita
Se vi si dovesse presentare davanti un gatto disidratato, è sconsigliato fargli bere un grande quantitativo d’acqua in un’unica soluzione; questo perché potrebbe vomitare e peggiorare le sue condizioni di salute.
Quello che invece è necessario fare è somministrargli dei piccoli sorsi d’acqua in maniera graduale, in modo tale da non scombussolare lo stomaco.
Nel caso in cui i segni della disidratazione dovessero persistere è necessario rivolgersi al veterinario di fiducia, che dopo attenta visita, cercherà l’origine del problema. Soltanto lui, infatti, è in grado di avere un quadro completo della situazione e valutare eventuali caratteristiche di razza o problemi pregressi che possono incidere negativamente sulla ripresa del nostro amico a quattro zampe.
I gattini quanta acqua bevono? La risposta cambia in base alla stazza e all’età. Di norma è consigliabile somministrare alla nostra piccola palla di pelo un grammo di acqua, al giorno, per ogni chilo di peso corporeo.
Tuttavia abbiamo a che fare con un tipo dinamico e sempre attivo, il quantitativo di acqua aumenta; lo stesso vale nelle giornate particolarmente calde e secche. Per le giornate particolarmente afose inoltre è consigliabile avere sempre dell’acqua fresca. A tal proposito, è bene saperne di più sul colpo di sole nel gatto.
Ciotola dell’acqua, consigli e insidie
Una volta scoperto i gattini quanta acqua bevono, vediamo tutto quello che si deve sapere sulla ciotola che contiene l’acqua. I prodotti per pulirla, per esempio, potrebbero essere dannosi. Pensare di usare qualsiasi tipo di prodotto è la strada meno indicata da seguire.
Bisogna prestare la necessaria attenzione ai detergenti che usiamo per garantire quell’igiene tanto cara al nostro pet e la sua salute. Tracce di questi prodotti possono infatti rimanere o sedimentare all’interno della ciotola e possono anche essere leccati (quindi in rischio e di andare incontro a un avvelenamento del gatto).
È opportuno evitare i detersivi particolarmente aggressivi come candeggine, tavolette, spray o gel per il bagno. Una delle soluzioni più efficaci è la sterilizzazione in acqua calda, naturalmente molto dipenderà dal tipo di materiale con cui è fatta la ciotola.
Per esempio, la plastica sottoposta ad alte temperature rischia di fondere. Per andare sul sicuro, potete chiedere consigli al vostro rivenditore di fiducia, che saprà consigliarvi verso una scelta di qualità e capace di salvaguardare la salute di Fido.
Dove è meglio posizionare la ciotola
Un’altra accortezza da avere, per mettere al sicuro la ciotola, è anche il luogo in cui posizionarla. L’ideale sarebbe metterla in una zona ben distante tanto dal cibo quanto da altre zone che potrebbero contaminare le qualità dell’acqua (come le lettiere). In entrambi i casi, infatti, l’acqua potrebbe essere “sporcata” da alcuni frammenti provenienti dall’area cibo o da quella gioco, cosa che potrebbe non risultare gradita al nostro felino.
Gli amici a quattro zampe, come noi del resto, preferiscono acqua pulita, fresca, che non ristagni. A tal proposito, valutare anche l’eventualità di cambiarla più volte al giorno, specialmente in estate, potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata. Naturalmente, e non ci stanchiamo di ribadirlo, ricordandoci di pulire per bene anche il recipiente chiamato a contenerla.
D’altra parte la salute di Miao passa proprio dall’attenzione per i piccoli così come per i grandi dettagli. Sottovalutare certi aspetti può mettere il nostro pet in seria difficoltà. Con l’accortezza necessaria si può garantire il meglio alla nostra piccola palla di pelo. Anche questo è una maniera per dimostrargli il nostro amore.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.
Come comportarsi a casa con un gattino?
Per evitare che il gatto possa mostrare i primi segni di disidratazione è consigliabile cambiargli l’acqua ogni giorno, anche più volte al giorno, in modo tale che questa possa essere sempre fresca.
È preferibile inoltre posizionare la ciotola dell’acqua lontano dal sole e da altre fonti di calore e controllare, infine, che non si sia sporcata nel corso della giornata.
La quantità varia in base all’età e allo stile di vita. Tuttavia, soprattutto durante i mesi estivi, è sempre bene riuscire a prestare maggiore attenzione alla freschezza dell’acqua. Monitorare quanto beve il felino è fondamentale per riuscire a prevenire diverse problematicità.
I gattini quanta acqua bevono? Rischi e controindicazioni
Per quanto riguarda il fatto che il gatto possa bere l’acqua del rubinetto non c’è una risposta univoca e molto dipende dallo stato dell’acquedotto della propria città e dalle caratteristiche organolettiche del liquido in questione. Infatti non sempre è pulita e limpida.
Noi spesso evitiamo di berla e, allo stesso modo, anche per i nostri amici pelosi potrebbe non essere la scelta giusta. Non è quindi confermato che il gatto possa berla, diverso invece è se abbiamo installato un depuratore che ne migliora la qualità, rendendola potabile.
Può accadere infatti che abbia un alto contenuto di piombo, caratteristica che non la rende adatta né al consumo umano né canino. Non è raro infatti che il nostro amico a quattro zampe possa presentare i sintomi di avvelenamento da piombo che può manifestarsi per esempio con:
- Dimagrimento;
- Episodi di vomito;
- Diarrea nel gattino;
- Forti dolori addominali;
- Addome teso;
- Convulsioni nel gatto;
- Opistotono;
- Eccitazione eccessiva;
- Digrignamento dei denti con acute vocalizzazioni;
- Paresi e paralisi.
Nel caso in cui comunque decidessimo di somministrare acqua da rubinetto al gatto, verifichiamo i livelli di piombo in essa contenuti e tutte le altre caratteristiche. In alcune città infatti i depuratori dell’acqua sono comunali e così efficienti da renderla sicura.
Inoltre Miao può consumare tranquillamente l’acqua in bottiglia, sebbene questa non sia la scelta più ecologica considerata tutta la plastica e i rifiuti che ne derivano dal consumo.