Burmilla, cosa mangia? Dieta sana e snack sicuri per il gatto
L'alimentazione del Burmilla e cosa mangia dipende anche dalla sua tendenza a ingrassare: la dieta ideale è variegata ma povera di grassi
Per sua natura il Burmilla è un gatto che tende a ingrassare perciò dobbiamo controllare cosa mangia e assicurargli una dieta sana.
Non dobbiamo sottovalutare questa sua caratteristica dalla quale dipende l’intero piano alimentare del nostro gatto.
Ci sono alimenti che andrebbero evitati perché troppo ricchi di grassi. Ecco dunque cosa mangia un Burmilla per mantenersi in forma.
Burmilla: caratteristiche e aspettative di vita
Il Burmilla è un gattone dall’aspetto splendido, caratterizzato da un fisico robusto con un’ossatura solida e forte.
Anche per questo motivo non è soggetto a particolari problemi di salute, o almeno è ciò che si evince dagli studi effettuati.
Non dimentichiamo che il Burmilla è una razza felina molto recente e c’è ancora un intero mondo da scoprire.
Per quel che sappiamo è un gatto di sana e robusta costituzione che vive in media tra i 12 e i 15 anni di età.
Non presenta particolari problemi di salute, a parte la tendenza a sviluppare disturbi propri del Burmese e del Persiano, suoi “genitori”.
L’unico “difetto” evidente è la sua innata tendenza a ingrassare, motivo per il quale dobbiamo prestare particolare attenzione a cosa mangia nella sua routine quotidiana.
La dieta ideale di un Burmilla
Come per tutti i gatti che tendono a ingrassare per stilare un corretto piano alimentare per il nostro Burmilla dobbiamo consultare il veterinario.
Dall’alimentazione dipende in gran parte la salute del gatto, evita l’insorgere di particolari problemi di salute e ne può anche risolvere altri.
Perciò insieme al veterinario dobbiamo valutare tutti gli aspetti della vita del nostro Burmilla oltre alla sua predisposizione a prendere peso.
L’alimentazione del gatto deve essere commisurata anche al suo stile di vita, vale a dire alla quantità di movimento che compie durante la giornata.
Un gatto poco attivo che passa gran parte del suo tempo a sonnecchiare sul divano ha bisogno di introdurre meno energie rispetto a un gatto che corre e si arrampica continuamente.
Il Burmilla è un gatto attivo e giocherellone ma ciò non basta a garantire il suo peso forma, soprattutto se introduciamo nella sua dieta cibi troppo grassi o ricchi di conservanti.
Cosa mangia un cucciolo di Burmilla
Per un cucciolo di Burmilla si consiglia in genere di dividere il cibo in tre razioni giornaliere, in modo che non arrivi mai troppo affamato al momento del pasto.
Così facendo il piccolo micio avrà sempre tutte le energie che gli occorrono a disposizione oltre al giusto quantitativo di nutrienti che contribuiscono al suo corretto sviluppo.
Se scegliamo un’alimentazione industriale assicuriamoci di acquistare croccantini adatti ai cuccioli (kitten), che siano di ottima qualità e completi.
Cosa mangia un Burmilla adulto
Quando il Burmilla cresce cambia il modo di alimentarlo, per prima cosa passando da tre a due sole razioni giornaliere di cibo.
Il gatto crescendo cambia le sue abitudini di vita oltre a cambiare il metabolismo, più lento rispetto a quello dei piccoli.
Il Burmilla non è un gatto schizzinoso e accetta ben volentieri di provare qualsiasi tipo di gusto, dalla carne al pesce fino alle verdure e alla frutta.
Al contempo, però, è un micio parecchio goloso e questa caratteristica, unita alla sua tendenza a metter su peso, è controproducente.
Perciò la dieta ideale di un Burmilla deve essere ricca di nutrienti, povera di grassi e completa di una gran varietà di alimenti.
Possiamo optare per i croccantini e le scatolette di umido pensate per gatti d’appartamento, che siano di ottima qualità e complete di tutti i nutrienti necessari al mantenimento del gatto.
Preferibilmente dovremmo dargli una porzione di croccantini separata da una porzione di umido, a scelta una al mattino e una alla sera.
Mai eccedere con le quantità perché questo morbido golosone riesce a spazzolare tutto ciò che gli viene messo sotto al muso.
Motivo per cui dobbiamo assolutamente evitare di lasciargli la ciotola piena di cibo a disposizione per tutto il giorno.
Il gatto deve mangiare due volte al giorno, non di più, e non deve prendere l’abitudine di rimpinzarsi di snack ed extra, in genere molto calorici.
Dieta casalinga
Un modo per tenere l’alimentazione del nostro gatto Burmese sotto controllo è scegliere personalmente cosa mangia e preparare i pasti direttamente in casa.
Una dieta casalinga ha il vantaggio di assicurare al micio delle pietanze sempre stuzzicanti e diverse tra loro, con una più ampia scelta di gusti e profumi.
Attenzione però a non affidarci mai al fai da te, consultiamo sempre il nostro veterinario di fiducia e chiediamogli tutte le informazioni che ci occorrono.
Una fra tutte è sapere quali sono i cibi che possono far male al gatto e che dobbiamo assolutamente evitare per non incappare in intolleranze o peggio intossicazioni e avvelenamenti.
Per il resto ciascun pasto deve avere una buona base di proteine della carne o del pesce, con preferenza per le carni magre e per il pesce azzurro, meno calorico.
Il tutto accompagnato da verdure che fanno bene al gatto come zucchine, fagiolini, asparagi e in generale tutte quelle a foglia verde.
Per renderle più appetibili e più facilmente digeribili è buona norma sbollentarle e mischiarle alla carne o al pesce preparati in precedenza.
Sono da evitare i carboidrati perché il Burmilla non riesce ad assimilarli e a smaltirli bene e motivo per il quale, se ne mangia troppi, ingrassa come un fagotto!