Come si chiamano i gatti in diversi paesi del mondo
Quante volte abbiamo provato a richiamare l’attenzione di un gattino per strada, o in qualunque altro luogo? Moltissime volte, ovviamente; è simpatico sapere però, che quel nostro richiamo varia in base al paese in cui ci troviamo.
Perciò, se d’ora in poi proveremo a chiamare un gattino danese con un’espressione tipicamente italiana, probabilmente il gatto non ci ascolterà. Servirebbe un corso intensivo sui nomi dei gatti, così da essere sempre preparati.
Cominciamo proprio dal nostro paese, in cui il modo per richiamare l’attenzione di un micio varia addirittura da regione a regione. In linea generale possiamo affermare che il nostro modo di dire sia “micio-micio”.
Spostiamoci nella terra dei canguri e dei koala, la meravigliosa Australia; nonostante una grande varietà di specie animali (talvolta anche pericolosissime) i gatti hanno il loro fascino unico anche qui e gli australiani li chiamano pronunciando la formula “puss-puss”.
Non ci muoviamo di molto e andiamo a finire questa volta nella terra del sol levante, il Giappone. Ovviamente i giapponesi hanno un modo tutto loro per chiamare i nostri amici gatti e, con molto stupore a detta nostra, dicono “neko-chan oide”.
Prendiamo immediatamente un volo per la cara Germania, dove un gattino potrebbe rispondere al richiamo di miez-miez.
Dal centro Europa finiamo per ritrovarci nel nord Africa, più precisamente nell’affascinante Tunisia. I tunisini sono soliti chiamare i gatti usando l’espressione “besh-besh”.
Dalle coste del mediterraneo andiamo a finire nel canale della manica, sponda britannica. I nostri amici inglesi usano un particolare richiamo per i gatti, di fatto dicendo “chh-chh”.
Cambiando sponda facciamo visita ai nostri cugini transalpini che, che la loro solita eleganza e scioltezza, richiamano i gattini con “minou-minou”.
Infine, un viaggio transatlantico questa volta ci catapulta nella terra del peperoncino e dei tacos, nonché dei famosi sombrero. in Messico i gatti sono chiamati “bishito-bishito”.