C’è un’iniziativa nel mondo che ti “costringe” a guardare video di gatti
Si tratta di un'iniziativa volta a fare uno studio sulla capacità degli esseri umani di comprendere i comportamenti dei gatti
Quando condividiamo la vita con un quattrozampe, pensiamo di poter conoscere benissimo ogni suo movimento, espressione e altre cose simili. O per lo meno, pensiamo di saper dare il giusto significato o la giusta interpretazione alle cose che fa. Ma siamo davvero sicuri sia così? Dovreste sapere, infatti, che alcuni studosi, hanno invitato dei padroni di gatti a partecipare alla visione di alcuni video con protagonisti proprio i gatti per vedere se davvero riuscissero a interpretare correttamente i loro comportamenti. I risultati sono stati decisamente sorprendenti. Volete saperne di più? Continuate a leggere!
Si tratta di uno studio organizzato da Companion Animals NZ (CANZ), un’organizzazione neozelandese che si occupa di benessere animale e coordinato dalla dott.ssa Gosia Zobel. Allo studio collaborano anche i ricercatori statunitensi dott. Britt Florkiewicz e Levi Neal del Lyon College in Arkansas. Insieme, hanno esaminato, finora, più di 200 video di gatti per selezionare le 10 interazioni mostrate nel sondaggio.
I video durano dai 30 ai 40 secondi ed erano circa 10 in totale. In realtà la dott.ssa Zobel ha affermato che vorrebbe che questo studio si estendesse anche a quelle persone che non sono amanti dei gatti o non ne posseggono uno. Ecco le sue parole: “Vogliamo sentire tutti. Le persone potrebbero essere in difficoltà, vivere in un ambiente in cui ci sono gatti, ma potrebbero non considerarsi molto informate sui gatti. Stiamo cercando di catturare tutto questo tipo di informazioni”.
In ogni caso, i risultati di questo studio, hanno parlato in maniera abbastanza chiara. In tutti i partecipanti si è palesata una certa confusione nell’interpretare i comportamenti dei gatti. Infatti, i video erano divisi in due parti: dopo la prima parte i partecipanti esprimevano la loro opinione. Dopo la seconda parte, sembravano confusi dal fatto che avrebbero dato una nuova interpretazione contrastante con la prima.
Insomma, si tratta di poca informazione oppure, semplicemente di un’interpretazione sbagliata a causa della fretta? Non lo sappiamo bene, lo studio è ancora aperto e probabilmente solo alla fine avremo più risposte. Tuttavia, si tratta di qualcosa di interessantisismo da capire, semplicemente per il fatto che ci aiuterebbe moltissimo nel rapporto con i nostri quattrozampe.
E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
