Gattino torturato e bruciato vivo a Vittoria: i responsabili forse dei ragazzi

Un povero gattino è stato torturato e bruciato vivo a Vittoria: i responsabili forse sono dei ragazzi del posto

La città di Vittoria, in provincia di Ragusa, in Sicilia, è sotto choc per la storia di un gattino torturato e bruciato vivo. Le autorità stanno indagando per poter risalire ai responsabili di quanto accaduto e, con tutta probabilità, potrebbe trattarsi di ragazzi del luogo. Tutti si chiedono come si possa fare una cosa del genere a una creatura indifesa.

Gattino con lo sguardo in alto
Fonte foto da pixabay

Alcuni ragazzi hanno preso un gattino e lo hanno torturato e bruciato vivo. Una persona ha sentito i lamenti del micetto avvicinandosi all’animale. Il micio era ancora vivo, ma era agonizzante. I giovani che avevano compiuto quel gesto ignobile sono riusciti a scappare. Il cane della persona che ha scoperto quella situazione ha provato a inseguire i responsabili del gesto, ma è tornato zoppicando. Con tutta probabilità quei giovani hanno aggredito anche lui. L’uomo ha immediatamente chiamato la polizia locale, che è intervenuta qualche ora dopo la segnalazione da parte di quel passante.

Le indagini sono in corso per poter capire chi sono quei ragazzi che hanno fatto del male a quel povero gattino randagio. La storia è presto approdata sui social network, così come sui media. Tutti sono indignati per quello che è successo: una violenza gratuita del genere deve essere punita. Le forze dell’ordine devono trovare i responsabili del decesso del povero micetto che dopo le torture non ce l’ha fatta. Non mancano anche le polemiche per l’intervento tardivo da parte dei poliziotti della Municipale, che forse non hanno considerato la gravità di quanto accaduto permettendo agli aggressori di dileguarsi.

Gattino in natura
Fonte foto da pixabay

Grazie alla testimonianza della persona che ha tentato di soccorrere il gattino, però, si potrebbe presto rintracciare il gruppo di ragazzi coinvolti. Tutti si augurano che possano presto essere consegnati alla giustizia. Tutta la comunità non può credere a quello che è accaduto a Vittoria.

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