Il gatto randagio è stato preso di mira da dei bambini: non si può credere alla loro crudeltà – Video
Le azioni crudeli perpetrate al gatto randagio dai bambini hanno scioccato i soccorritori
In una tranquilla giornata, davanti a un supermercato, un povero gatto randagio, sporco e bagnato, è stato vittima della crudeltà di bambini dispettosi. Legato a un’auto con una corda, tremava dal freddo e appariva spaventato, con il muso contratto dalla paura e gli occhi pieni di smarrimento. Nonostante le angherie subite, non ha mostrato alcun segno di aggressività, ma si è limitato a cercare una via di fuga.
Fortunatamente, un uomo ha notato la scena. Vedendo il micio in difficoltà, lo ha avvicinato e, scacciati i bimbi, liberato dalla corda. Deciso a prendersi cura di lui, a dispetto della sporcizia, lo ha affidato a un negozio di animali, affinché lo pulissero. Desiderava far tornare a risplendere il pelo, perché sotto quell’aspetto dimesso e malandato sapeva ci fosse un principino: dopo una toelettatura completa e il taglio delle unghie, ne ha avuto la certezza. Bianco e nero, sembrava difficile credere fosse lo stesso gatto randagio salvato poco prima da atti pieni di crudeltà.
Pensando che il quadrupede potesse essere domestico e smarrito, il buon samaritano ha cercato di rintracciare il proprietario, senza fortuna. Alla fine, ha maturato un tale affetto nei suoi confronti, che esisteva giusto una e una sola opzione: adottarlo. Entrambi avranno occasione di guadagnarci. Da un lato, il tenero felino avrà finalmente un posto sicuro dove vivere. Lontano dai pericoli della strada, guarirà pure le ferite del proprio cuore.
Smetterà di essere spaventato dagli estranei, consapevole di avere qualcuno pronto a difenderlo, laddove ciò risultasse necessario. Dall’altro lato, il compassionevole nuovo padrone avrà un compagno fedele, che mai gli volterà le spalle. Perché dietro all’apparente indifferenza, pure i felini hanno un animo nobile.
Per tirarne fuori il lato migliore di sé è sufficiente concedere un’occasione: la coglieranno al volo. Dapprima timido, il “batuffolo di pelo” si è presto ambientato, mangiando con avidità come se fosse stato affamato da giorni. Dando prova di cura e affetto, l’uomo gli ha comprato un comodo materasso, giocattoli e qualsiasi cosa possa aver bisogno.