Il gattino chiede aiuto ma al contempo è spaventato: cosa ne sarà di lui? Video

Fidarsi del prossimo o rimanere nascosto in un angolo? L’unico modo per ricevere qualcosa dalla vita è talvolta buttarsi nei rapporti, senza lasciarsi frenare dai timori innati, magari anche fondati, tipo spiacevoli esperienze maturate in passato. Il gattino della storia pubblicata su YouTube (il video lo condividiamo verso la fine dell’articolo) chiede aiuto, ma, al tempo stesso, è spaventato.

Così giovane, gli spetta affrontare delle enormi sfide lungo il cammino. In gioco la sua stessa sopravvivenza. Provare a stringere dei legami comporta pro e contro. Scegliere la persona giusta alla quale supplicare aiuto è essenziale, pena spiacevoli sviluppi, persino fatali. Di storie strappalacrime con i nostri amici animali protagonisti ce ne sono innumerevoli. Occhio, però, a non generalizzare, perché sarebbe altrettanto sbagliato immaginare il mondo sia solo un posto crudele, popolato da “anime nere”.

Messo alle strette dalle circostanze, il batuffolo di pelo, dal meraviglioso manto arancione, implora un passante di dargli una mano. Ci spera davvero, pure perché cavarsela a lungo in mezzo a una strada comporta tutta una serie di pericoli. Grazie a una specie di sesto senso, il gattino si imbatte in un buon samaritano a cui chiede aiuto. Come lo abbia capito, è un vero mistero.

Toccato dallo sguardo sofferente, lo sconosciuto accoglie la richiesta. L’insieme di valori che lo anima gli impone di stargli accanto, di fargli sentire il proprio sostegno umano. Dopo averlo raccolto a sé, conduce il tenero baffuto in rifugio, dove lo sottopone a un bel bagnetto, in modo da rimuovere eventuali pulci e parassiti. Inoltre, gli offre del cibo invitante, che il micio mangia con grande trasporto.

Lo sviluppo degli eventi non ci viene raccontato dalla clip, ma noi saremmo fiduciosi. Ogni indizio lascia sperare una svolta ottimale, verso un domani radioso, basato su un valore, il più importante cercato dal felino: compassione. La tenerezza della clip funge da promemoria circa i risvolti positivi di un’azione altruista, priva di secondi fini.