Il gatto disabile scopre qual è il relax più puro quando scopre la terapia con l’acqua

Brutiss combatte contro la sua malattia seguendo la terapia con l'acqua

Brutiss è un gattino affetto da ipoplasia cerebrale, una grave patologia che impedisce al cervelletto di svilupparsi correttamente. Fortunatamente il pelosetto può contare sulla sua famiglia, che si occupa di lui e cerca sempre di trasmettergli più amore possibile. Di recente il micino ha scoperto la terapia con l’acqua, che lo aiuta a distendersi e a migliorare il proprio equilibrio.

gatto che segue una terapia

I gatti affetti dalla stessa condizione neurologica di Brutiss, non disponendo di un cervelletto perfettamente funzionante, possono sviluppare una serie di problematiche sia durante la crescita che in età adulta. In particolar modo questa categoria di micini mostra difficoltà nell’effettuare anche movimenti basilari, non riuscendo a tenersi perfettamente in equilibrio. Proprio per questo motivo i micini che convivono con la malattia devono seguire programmi di riabilitazione, che prevedono l’esecuzione di movimenti ripetuti. Molti di loro seguono la terapia con l’acqua e il piccolo Brutiss l’ha scoperta da poco!

gatto allungato

In un video pubblicato sul profilo Instagram @brutiss_the_ch_cat è possibile vedere il micino che si gode una piacevolissima nuotata in piscina. I suoi genitori umani hanno fatto sì che indossasse un’imbragatura per tenersi a galla, dopodiché hanno lasciato che sguazzasse liberamente in acqua. A volte per lui anche solo la semplice idea di doversi esercitare potrebbe risultare “pesante”, invece grazie alla terapia acquatica tenersi in allenamento può diventare davvero piacevolissimo! Come se non bastasse il semplice galleggiamento lo spinge ad esercitarsi nel mantenere l’equilibrio, il che può aiutarlo ad articolare i movimenti più facilmente una volta toccata la terraferma.

Molti tra coloro che hanno visualizzato il filmato si sono sentiti ispirati. Numerose persone infatti si ritrovano spesso a prendersi cura di gatti con disabilità e la terapia acquatica potrebbe costituire un’alternativa promettente. Buona fortuna Brutiss!

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