Questo gatto paralizzato riesce a riprendersi e si ritrova persino ad aiutare molti altri felini
Questo pelosetto si trova finalmente in un luogo sicuro ma non dimentica cosa gli hanno fatto..
La domanda che mi sorge spontanea nel momento in cui devo iniziare a scrivere questo pezzo per voi è: chi si fermerebbe ad aiutare un gatto paralizzato abbandonato in strada? Ebbene, non è affatto piacevole doversi porre questo tipo di interrogativo perché la risposta dovrebbe essere scontata. Tutti dovrebbero aiutare un pelosetto che non ce la fa da solo. Che è stato abbandonato in un momento davvero difficile della propria vita e che sì, ha moltissimi problemi nel sopravvivere.
E, invece, amici miei e cari lettori la risposta non è così facile. Perché prima che qualcuno si accorgesse di questo gatto paralizzato o, meglio, prima che qualcuno lo trasse in salvo ci vollero settimane. Ma, cari lettori, questo gattino ha dato la possibilità a tutti di godere del proprio aiuto. Infatti, dopo il suo salvataggio decise di aiutare moltissimi altri pelosetti come lui.
Il gatto paralizzato protagonista di questa storia di chiama Milou ed è stato salvato davvero per miracolo. Non muoveva, infatti, entrambe le zampette posteriori e quando i volontari lo videro per la prima volta si trascinava per terra, ferendosi ovunque. Fu una soccorritrice molto attenza e dolce a salvarlo, lei si chiama Sandra Mouawad, e lo ha immediatamente portato al sicuro. Qui, donarono a Milou tutte le attenzioni e le cure di cui aveva bisogno ma purtroppo per le sue zampette posteriori non vi era nulla da fare. Non le avrebbe più potute muovere, neanche con un intervento chirurgico. Ma questo non spense l’animo caritatevole del piccolo pelosetto.
Mentre il piccolo Milou si sottoponeva a sedute di idroterapia, fisioterapia, ultrasuoni e stimolazione elettrica non smetteva di lottare non solo per se stesso ma anche per gli altri. E, pensate, riusciva sempre di più a guadagnare una postura stabile e ad utilizzare meglio le sue zampette. Questo gattino stava vicino emotivamente a tutti i nuovi pelosetti che entravano in rifugio. Voleva che tutti si sentissero accolti e nessuno si sentisse solo come si è sentito lui in strada.
Sì, è davvero commvoente tutto ciò.