Il gattino che sta per essere soppresso a causa delle sue zampette riesce a ottenere un’altra possibilità di vita
Questa storia di resilienza e di coraggio è davvero da prendere come esempio, vediamo insieme cosa è successo a questo pelosetto
Si sa, quando si vuole adottare un gattino la prima cosa da fare è prendersi la responsabilità di amarlo a prescindere da tutto. Le sue condizioni di salute, il suo passato, il colore del suo mantello, il suo carattere sono tutte cose con cui dobbiamo convivere. Amare un pelosetto significa esserci sempre e prendersi cura di lui o lei indipendentemente da tutto.
Ma, amici miei e cari lettori, non per tutti è così. Alcune persone preferiscono abbandonare i propri amici a quattro zampe, o peggio, alla prima difficoltà. Come la persona che ha portato questo gattino dolcissimo in una clinica veterinaria. Il motivo di tale visita vi scioccherà perché sì, lui voleva che lo sopprimessero. Per fortuna è avvenuto il miracolo e questo pelosetto ad oggi è qui con noi a raccontare la sua storia. Andiamo insieme a conoscerlo.
Esatto, amici miei e cari lettori, il proprietario di questo gattino bianco dagli occhi dolci voleva che sopprimessero il suo pelosetto. Il gattino, tuttavia, non aveva motivo di esser sottoposto ad eutanasia perché il suo problema non era affatto incompatibile con la vita. Infatti, nella clinica, lavorava il marito di Kim Soldan, che strappò subito dalle mani dell’uomo questo gattino e lo portò via con sè. Il piccolino era affetto da una malattia gentica che si chiama polidattilia. Ma poteva vivere benissimo con l’amore e le attenzioni giuste.
Kim e suo marito decidero di adottare il piccolo bimbo dal mantello bianco e di donargli tutto l’amore di cui dispongono. E, con l’arrivo nella nuova famiglia gli diedero un nome da vero combattente: Skywalker. Il gattino non appena arrivò nella nuova casa fece subito la conoscenza dei suoi fratellini, sia gatti che cani. Tra cui un cagnolone in particolare che divenne sicuramente il suo preferito fin da subito, Mojito. Lui gli insegnò a guardare gli uccelli da fuori la finestra, a dormire a pancia in su e a farsi le coccole tutti i giorni.
Che posso dirvi signore e signori, questo pelosetto ha finalmente trovato la sua casa dei sogni. E tutto grazie ad un fortunato incontro in clinica quando volevano sopprimerlo!