Gattini abbandonati in una scatola da una donna senza scrupoli (VIDEO)

È mattina presto quando le telecamere di un magazzino catturano nitidamente una donna che abbandona dei gattini all’interno di una scatola. Senza ripensamenti, la donna in questione risale sull’auto e sfreccia via a tutta velocità.

Succede a San Salvador, capitale di El Salvador, nell’America centrale; un gesto che ha lasciato a bocca aperta molte persone del luogo. Fra queste, a rimanere maggiormente colpita è stata Tania Tòchez.

Tania è a capo della Fondazione Hogar Felino, un ente che si occupa di adozioni e salvataggi dei gatti bisognosi, primi fra tutti quelli di strada. La donna è intervenuta sul caso rilasciando alcune dichiarazioni importanti.

Prima di tutto però, la stessa Tania, ha voluto approfondire la questione dell’abbandono di questi gattini tramite un video pubblicato sui social della fondazione. Le forze dell’ordine hanno avuto la possibilità di esaminare le registrazione delle telecamere.

Il materiale esaminato è bastato alle autorità per identificare la donna e agire di conseguenza. Quest’ultima ha dovuto pagare più di 2000 euro (al cambio) di multa; una punizione meritata a parere di molti.

La Fondazione Hogar Felino si è presa carico dell’adozione dei tre gattini, non prima però delle dovute procedure veterinarie. Due dei tre micetti hanno trovato casa, per il terzo è solo questione di tempo.

Da alcuni anni, la questione dell’abuso o dell’abbandono di animali ha guadagnato terreno nelle discussioni legislative nazionali. Molti paesi hanno adottato misure severe per punire chi si macchia di questi reati.

Sempre la responsabile della fondazione, Tania Tòchez, ha colto l’occasione per sensibilizzare i cittadini e aumentare la consapevolezza in generale. Questi animali meritano di meglio, anzi, meritano “il meglio“.

Nella società odierna non dovrebbe esserci spazio per ingiustizie come questa, eppure, ogni giorno ascoltiamo sempre le stesse storie, simili fra loro. Speriamo solamente che questi fenomeni negativi diventino sempre più una rarità e non una triste consuetudine.