Il gatto di 10 anni è stato abbandonato, ma continua a sperare che il suo padrone lo rivoglia – Video
Nei pensieri del micio c'era una e una sola persona
In un angolo silenzioso di una strada di quartiere, un gatto di 10 anni abbandonato ha vegliato per quattro giorni, immobile come una statua. Che cosa stava aspettando? Il ritorno del padrone, pronto a scaricarlo dopo tutta la riverenza del micio. Perché pure i mici possono essere dediti nei confronti dei loro genitori umani, solo lo dimostrano in modo diverso rispetto ai cani. Entrambi gli animali hanno un animo puro, e calpestarne i sentimenti è una grave mancanza di rispetto.
Con cautela, una signora si è avvicinata al micio tradito solo per essere sorpresa dal suo brusco movimento, pronto a girare la testa di scatto, con uno sguardo quasi minaccioso. Accanto a lui giaceva una corda sciolta, perciò è lecito immaginare che fosse fuggito. Tuttavia, da un’analisi approfondita è emerso un quadro differente. Niente ostruiva i movimenti. Nonostante una leggera pioggia ne avesse bagnato il pelo, il gatto di 10 anni abbandonato era una statua.
La buona samaritana, incuriosita, è risalita, attraverso un gruppo di chat della comunità, all’identità di chi gli aveva dato il benservito. Erano i figli, pronti a disfarsi di lui dopo che il padrone, un signore anziano, era deceduto da poco. Tutto lasciava temere il peggio, compresa la testardaggine del felino nel rifiutare ogni forma di assistenza. Aveva in mente solo di ricongiungersi al padrone, ignaro di averlo perso.
Chiamato PomPom, a causa del suo aspetto rotondo come una palla di pelo, i tentativi di stringerci un legame andavano a vuoto, ma alla fine è stato preso e condotto dal veterinario. Sottoposto agli esami di un professionista, è iniziato l’iter di guarigione.
I tentativi di stringerci un legame andavano irrimediabilmente a vuoto, ciononostante la signora andava avanti. Provava un interesse genuino nei confronti del quadrupede e man mano lui ha cominciato ad accettare le coccole. Si è adattato nella nuova realtà e, portato a casa, ha cominciato a prendere le misure della sistemazione. Adottato dalla signora, si è sbloccato a livello caratteriale e oggi si sente un membro della famiglia.