Sai come funziona la detrazione fiscale per le spese per il tuo gatto?

Ci sono dei periodi in cui avere un gatto potrebbe rivelarsi molto costoso. Se, per esempio, il nostro gattino si ammala, le spese veterinarie potrebbero ammontare anche ad una somma molto molto alta. A questo punto, non è mai troppo tardi per ricordare che ci sono delle spese che potete detrarre. Tuttavia, sul punto è necessario fare chiarezza e per questo oggi ve ne parliamo.

Tanto per cominciare, come riporta My Personal Trainer, in sede di denuncia dei redditi, si possono portare non solo le spese mediche personali, ma, per l’appunto, anche le spese veterinarie. Chiaramente, si possono detrarre quelle spese che in qualche modo siano tracciabili. Insomma, quelle spese che potete dimostrare di aver sostenuto grazie ad uno scontrino, ad una fattura o ad una ricevuta.

Ci sono una lista di spese che sono sicuramente detraibili. Tra queste ci sono le prestazioni professionali del veterinario, l’acquisto di medicinali e terapie per animali, spese sostenute per esami di laboratorio e per interventi chirurgici. Si tratta, senza dubbio, di una buona gamma di prestazioni. Da questa lista però, restano esclusi i cibi speciali (esempio, cibo dietetico).

Ci sono, poi, dei parametri da considerare per il calcolo della detrazione. Tuttavia, per essere sicuri, vi consigliamo di affidarvi ad un commercialista: lui saprà di certo guidarvi in questa pratica un pò complicata.

Ci sono, come vi anticipavamo, tutta una serie di documenti che dovete tenere per poterli portare dal commercialista al momento giusto. Tra questi troviamo sicuramente le fatture (o comunque i pagamenti effettuati presso il veterinario, le ricevute dei pagamenti per le prestazioni rilasciate dal servizio sanitario nazionale e lo scontrino fiscale per i medicinali. Quindi, prestate attenzione a non perderli!

E voi? Sapevate che potevate detrarre queste spese veterinarie? Oppure questa vi suona come una totale novità? Fatecelo sapere nei commenti!