Gattino, dove adottarlo: quali sono le scelte e i consigli
Vogliamo prendere un gattino ma non sappiamo da dove iniziare. La prima domanda da porsi è sicuramente: voglio un gattino, dove adottarlo? Scopriamolo insieme
Pensare di prendere un gattino è un’idea che per una volta è passata per la testa ad ognuno di noi. Solo a guardare i piccoli felini ci innamoriamo. Sono piccoli, indifesi, dolci e vivaci. Hanno tutte le qualità per poterci spingere a prenderne uno. Ma è sempre il caso? E soprattutto, quando parliamo di un gattino, dove è bene adottarlo?
Prima di decidere se prendere un gattino e di capire dove adottarlo, bisogna porsi una domanda fondamentale: Siamo sicuri?
Gattino, dove adottarlo? Ma prima di tutto, siamo sicuri?
Vediamo cosa pensare prima di vedere come avere un gattino e dove adottarlo.
Avere un piccolo felino ci può rendere davvero felici. Non appena ne abbiamo uno, manifestiamo un mix di emozioni. Sono così teneri e carini che tutte le nostre attenzioni vanno al nuovo arrivato. Condividiamo con lui giorno e notte, non lasciandolo mai solo. Ma siamo sicuri che possiamo prenderci questa grande responsabilità? Perché sì, prendere un gattino è una grossa responsabilità.
Una volta passato il primo periodo, dobbiamo capire se effettivamente possiamo prendercene cura. Abbiamo abbastanza tempo da dedicargli? Possiamo permetterci di dargli una vita agiata e ricca di attenzioni? Il lavoro ci tiene troppo lontani da casa? Ognuno di queste domande deve avere una risposta ben precisa. Non è certo il caso di fare passi indietro dopo aver preso la decisione definitiva. Pensare tutto questo è molto importante, anche se sembra ovvio. La maggior parte degli abbandoni è causato proprio da questo, dal mancato senso di responsabilità o dalla poca riflessione.
Abbiamo deciso di prendere un gattino, dove adottarlo?
Una volta sicuri della decisione che stiamo per prendere, arriva la parte pratica. Avremo un gattino, ma dove adottarlo? Le opzioni sono svariate, bisogna solo capire quale sia la più giusta e la più adatta alle nostre esigenze. Prendere un piccolo felino in un negozio di animali è sempre sconsigliato.
Qual è la sua provenienza? È un gattino sano? Siamo sicuri che la scelta del negozio sia quella giusta? La risposta a questa domanda ha creato due fazioni opposte. Una parte della popolazione ritiene l’acquisto di un gattino giusto e praticabile, un’altra parte, più consistente, preferisce prenderne uno in un rifugio.
Perché prendere un gattino al rifugio?
La risposta sembra abbastanza ovvia. Nessuno dei gattini presenti all’interno di un rifugio è lì per scelta. Ognuno di loro è stato salvato da una situazione particolare e ha solo bisogno di una famiglia disposta ad amarlo e a rispettarlo. Prendere un gattino da un rifugio significa dare una seconda possibilità di vita ad una creatura che, purtroppo, ha solo avuto la colpa e la sfortuna di nascere per strada, senza grandi prospettive.
Per chi opta per l’adozione di un gattino presso un rifugio, questo è un gesto d’amore. Si va oltre la razza e il prestigio che può dare, per mettere in primis la felicità e il benessere del gattino. Non sono infatti pochi i casi in cui i piccoli felini, una volta trovata una famiglia, rinascono.
Come trovare un rifugio?
Oggi, le associazioni che si occupano del salvataggio e delle cure dei gattini randagi sono sempre di più. Il numero di volontari che collabora con questi enti crescono ogni giorno di più. Grazie anche all’aiuto dei cittadini, riescono a lanciare grandi e significative campagne di sensibilizzazione e riescono a trovare casa davvero a tanti gattini che sono rimasti soli e senza grandi aspettative di vita.
Se non se ne conosce neanche uno, trovare un rifugio in cui stanno i gatti, non è per niente complicato. Grazie al supporto informatico di cui disponiamo, le informazioni sono facilmente reperibili. Ogni associazione che si occupa di un rifugio, infatti, dispone nella maggior parte dei casi, di pagine Facebook facilmente rintracciabili.
E i gattini trovatelli dei vicini?
Senza dubbio, questa è un’ulteriore opzione da valutare bene. Quando un gattino viene salvato dalla gente comune, nella maggior parte dei casi, finisce in uno dei rifugi più vicini presenti in città.
È possibile saltare questo step. Se un vicino ha trovato una cucciolata, è possibile prendere un gattino e adottarlo. L’importante è che venga regolarizzato tutto. Le associazioni si occupano di fornire aiuto e sostegno anche in questo. Se proprio non si riesce a contattarne una, si può chiedere un supporto ai veterinari. Solitamente sono sempre in contatto con i rifugi e con gli enti che si occupano delle adozioni dei felini.
Una volta trovato il gattino e dopo aver capito dove adottarlo, cosa fare?
Per chi è alle prime armi, potrebbe tornare utile qualche consiglio. Una volta preso il gattino, vi sono dei piccoli accorgimenti da non sottovalutare. Sicuramente, la prima cosa da fare, è andare da un veterinario. Bisogna accertarsi che il gattino goda di buona salute e, nel caso contrario, bisogna capire cosa fare. Soprattutto nel caso di gattini salvati dalla strada, potrebbe capitare di scoprire qualche patologia di cui è affetto il nuovo arrivato o trovare delle malattie genetiche di cui non si è a conoscenza.
Il veterinario effettua i controlli di base e solo se necessario prosegue con delle visite più specifiche. È sempre bene, inoltre, raccogliere informazioni circa il regime alimentare da adottare. Dopo un attento consulto, si opta per il piano alimentare più adatto al gattino appena arrivato.
Rispettare i tempi del gattino
Non appena trovato il gattino, la cosa fondamentale è rendersi conto che bisogna rispettare i suoi tempi. Soprattutto nel caso in cui sia stato adottato presso un rifugio, bisogna valutare il trascorso del gatto. Informarsi su quanto gli sia accaduto può essere molto utile al fine di comprendere determinati atteggiamenti e paure del piccolo felino.
Soprattutto nel caso della socializzazione, è necessario tenere conto di quali siano i precedenti del cucciolo. Un gattino abbandonato sicuramente avrà qualche difficoltà iniziale per potersi nuovamente fidare così come un gattino randagio ha bisogno di imparare ad approcciarsi al genere umano.
Con molta pazienza e comprensione, è possibile instaurare col felino un rapporto genuino e di fiducia reciproca. Ogni gattino è un caso a sé, non bisogna mai ascoltare né prendere come esempio le esperienze altrui. Certo, possono tornare utili, ma non vanno mai utilizzate come paragone.