Mamma gatta ha pianto quando finalmente l’hanno slegata, dopo 14 giorni con la corda al collo – Video

Se l'è vista davvero brutta, ma il tempestivo arrivo dei soccorritori le ha restituito pace e tranquillità

Galli, cani, gatti: per garantire l’incolumità gli abitanti di questo villaggio li tenevano legati con una corda. In passato, erano successi degli incidenti a causa della “troppa” libertà concessa. Poco lontano è, infatti, il territorio di leopardi e leoni, che avevano messo fine a delle tenere vite. Onde evitare di perdere qualche altro adorato animale, la popolazione del posto era ricorsa a misure d’emergenza. I dubbi covati erano reali, pertanto, quando i soccorritori sono arrivati, non hanno intrapreso una “caccia alle streghe”. La povertà dei residenti rendeva complicato prendersi cura dei randagi, figurarsi adottarli. Alla luce delle circostanze, facevano il massimo per consentire ai piccoli di sopravvivere. Poco dopo il loro arrivo, i buoni samaritani si sono imbattuti nella mamma gatta, che, una volta slegata, ha pianto.

Mamma gatta vittima di maltrattamenti

Un pianto esorcizzante le paure covate fino ad allora: al centro dei suoi pensieri c’erano soltanto i piccoli messi al mondo. Sebbene non sia stato affatto una passeggiata di salute, i volontari hanno saputo riunire i tre piccoli alla capofamiglia, in pena soprattutto per uno di loro, in compagnia di alcuni bambini.

Mamma gatta legata in pedi

Alla reunion la mamma gatta ha pianto di gioia e di sollievo. Afferrato in bocca il cucciolo, ha cominciato a rasserenarsi. In precedenza diffidente e sospettosa, ha capito di essersi imbattuta in brave persone, interessate davvero al benessere dei quadrupedi. Non chiedevano nulla in cambio, semmai la “ricompensa” era poter cambiare, in meglio, la vita dei trovatelli.

Una volta radunati, hanno caricato gli adorabili baffuti in un paio di trasportini e trasferiti in rifugio. Qui avranno l’opportunità di relazionarsi insieme ai propri simili nella più completa serenità, con tutto il necessario per rimettersi in forza e proiettarsi verso un domani migliore. Il dolce finale ha riempito di gioia gli utenti, sensibili ai diritti dei “batuffoli di pelo”. Corsi dei seri pericoli, adesso avranno modo di rasserenarsi e godersi il reciproco supporto, oltre che dei dolci aiutanti, accorsi nel momento del bisogno.

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