La donna salva una gatta e lei “ricambia” diventando la musa ispiratrice per tutte le sue opere

Un salvataggio che porta una donna all'ispirazione per le sue opere, vediamole insieme!

Ebbene, se qualcuno di voi conosce almeno un artista sa perfettamente quanto queste persone debbano essere ispirate per fare il proprio lavoro. La creatività non nasce dal nulla ma c’è qualcosa, una scintilla, che sboccia e prende vita grazie ad un pennello ed una mano. In queste brevi righe vi racconterò la storia di un’artista ma non una qualunque. Lei è una donna che salva una gatta e lei ricambia diventando la sua musa ispiratrice. Esatto, colei che ispira ogni suo quadro, ogni sua tela e opera.

Vediamo insieme sia le meravigliose creazioni di questa ragazza sia conosciamo questa gatta dolcissima e dalle mille sorprese. Che cosa state aspettando? Continuate pure a leggere per vedere di cosa si tratta, so già che non ve pentirete.

un disegno di un gattino

La donna che salva una gatta che diventa la propria musa ispiratrice per tutte le sue opere si chiama Becca Snyder. Lei attribuisce, infatti, alle sue due gatte salvate dalla strada il merito di averle donato la scintilla per farla dipingere e che ha ispirato ogni sua creazione. Le due gatte si chiamano Flurff e Fig Newton. Pensate, erano più di 10 anni che non riusciva a dipingere e, dopo aver salvato prima l’uno, poi l’altra ha riacquistato immediatamente la sua cratività. Come se, prima, fosse stata nascosta e i due suoi nuovi gatti l’hanno ritrovata!

Ma i due pelosetti non si limitarono a questi perché, grazie a loro, l’artista riuscì ad individuare un progetto nella sua mente. Che diventà poi la raccolta chiamata “Random Cats of Kindness“. In questa la pittrice decise di raffigurare non solo i suoi due meravigliosi gattini ma anche i randagi del suo quartiere. Non vi sembra anche un bel modo per donargli visibilità a questi pelosetti soli e abbandonati a loro stessi?

Lei stessa si descrive in questo modo molto simpatico: “Solo la solita gattara di quartiere che fa cose da vera gattara”.

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