I proprietari possono migliorare il benessere dei loro gatti: ecco come fare, secondo la scienza
Lo studio ha messo in evidenza quanto possiamo migliorare la vita dei nostri gatti
Quando ci apprestiamo a giudicare una persona, una situazione o un animale, spesso ci dimentichiamo di tenere in considerazione alcuni fattori che potrebbero essere alla base di quella particolare circostanza. Cosa intendiamo? Quante volte vi è capitato di giudicare un animale, senza tenere conto di quanto fosse influenzato dall’atteggiamento del padrone? Probabilmente, almeno una volta, è capitato a tutti noi. C’è, però, uno studio condotto in materia che vi farà capire che, prma di giudicare alcuni felini, dovremmo guardare bene … i loro proprietari.
Un team di ricercatori provenienti da varie università, infatti, ha condotto uno studio in cui ha dimostrato il nesso intercorrente tra alcuni atteggiamenti dei proprietari e il comportamento dei loro felini. I risultati di questo studio sono stati pubblicati su Research Gate.
Come spesso succede quando si tratta di condurre degli studi su cani e gatti, gli studiosi hanno utilizzato il metodo del questionario. Le domande vertevano sugli atteggiamenti generali, sulle convinzioni dei bisogni dei gatti, sull’attaccamento, sulla frequenza delle interazioni proprietario-gatto, sull’accesso alle opportunità di gioco e il comportamento del gatto.
Come ha riportato lo stesso studio “Gli atteggiamenti e l’attaccamento del proprietario erano sistematicamente correlati alla frequenza delle interazioni uomo-gatto (ad esempio tattili e non tattili) e all’accesso a vari oggetti di gioco. L’età del proprietario, la decisione di tenere uno o più gatti e l’atteggiamento per cui è importante offrire giocattoli diversi, hanno predetto in modo significativo il numero di giocattoli costantemente disponibili per ogni gatto. Secondo i modelli strutturali, l’effetto dell’attaccamento sul comportamento del proprietario è mediato dagli atteggiamenti. I comportamenti dei proprietari erano sistematicamente correlati al gioco del gatto, ma non ai comportamenti problematici.”
Insomma, dallo studio si evince chiaramente che un atteggiamento più propositivo, che privilegia i momenti di interazione e di gioco con il nostro gatto è assolutamente positivo per il nostro cucciolo.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!