Erano così piccoli che tutti pensavano che non ce la facessero: qualcuno ha abbandonato dei gattini davvero minuscoli
Questi gattini aveva un disperato bisogno di aiuto, li abbandonarono nel momento più difficile..
Soli e abbandonati a se stessi questi piccoli gattini non aveva l’età per affrontare le insidie della strada. Eppure, qualche anima pia e dal cuore d’oro è riuscita a salvargli la vita ed ha deciso di mostrare tutta la carità di cui era capace. Insomma, quella che vi racconterò oggi è una storia commovente ma che ci fa capire quanto sia importante salvare delle creature che ne hanno bisogno. E, in questo modo, donargli una seconda possibilità. Andiamo insieme a vedere di cosa sono capaci alcune persone quando si mettono d’impegno e salvano una famiglia intera. Qualcuno ha abbandonato dei gattini meravigliosi ed erano minuscoli quando accadde, non potevano di certo lasciarli lì a soffrire, non credete anche voi?
Quando una donna trovò questi dolcissimi pelosetti sapeva benissimo che quello che avrebbe dovuto fare fosse chiamare i soccorsi. I volontari arrivarono immediatamente sul posto e, quando li videro capirono subito che questi dolcissimi gattini erano nati prematuri e furono abbandonati a loro stessi senza la minima speranza di sopravvivere. In particolare uno di loro era colui che stava più in sofferenza, piccolissimo e quasi a fatica riusciva a mangiare. Iniziarono a dargli cibo tramite una piccola siringa, lo chiamarono Grimes in onore del personaggio Rick Grimes di The Walking Dead.
Questi gattini erano così freddi quando Deej, il volontario che andò a prenderli, li trovò in strada. Erano piccolissimi, freddissimi e bisognosi di aiuto. Nonostante la bassa temperatura corporea riuscirono a sopravvivere con le cure adeguate. Allestì, infatti, un posto sicuro e caldo nel quale far riposare questi gattini tenerissimi e dopo solo 5 giorni già cominciavano a stare meglio e a sembrare gattini in buona salute.
Tra tutti il piccolo Grimes si distingueva in quanto pieno di vitalità, curiosità e ambizione. Non smetteva di gironzolare e giocare con tutti e tutto e ogni occasione era buona per far valere il suo carattere peperino. Ormai lo chiamavano tutti “guerriero.”