Salvataggio di un gatto Sphynx, ma non era l’animale che pensavano
Pensavano di aver salvato un gatto Sphynx, quando hanno visto quell'animale nutrirsi nella ciotola che avevano messo a disposizione per i randagi della zona. In realtà era ben altro
Queste persone dal cuore buono avevano pensato di aver contribuito al salvataggio di un gatto Sphynx di razza. Avevano messo delle ciotole con del buon cibo e dell’acqua fresca nella parte esterna della loro casa, per sfamare e dar da bere a tutti i randagi della zona. Quando, però, hanno portato il micio in un rifugio hanno scoperto che non era chi pensavano che fosse.
Siamo a Cape Breton, in Canada. Una coppia aveva lasciato fuori casa del cibo per gatti, così da sfamare nel cortile i randagi della zona. Hanno visto un animale avvicinarsi e hanno deciso di prenderlo per portarlo in un rifugio. Era molto diffidente e all’inizio si era nascosto. Quando lo hanno preso, hanno visto che non aveva la pelliccia, era tutto nudo. Probabilmente era un gatto di razza Sphynx che si era smarrito da una delle case nei dintorni della loro abitazione. Quando Jamie e il marito lo hanno preso e messo al sicuro, hanno deciso di portarlo al rifugio.
Qualcosa, però, non tornava in quell’animale. Quando lo hanno portato dentro casa, c’erano delle cose nel suo aspetto che non tornavano. A tratti non sembrava un micio. Così hanno scelto di portarlo presso il centro di riabilitazione faunistico Hope for Wildlife chiedendo loro aiuto. Per i veterinari che lo hanno visitato non c’erano dubbi. La famiglia aveva trovato un procione completamente glabro: aveva solo i baffi sul muso e qualche pelo intorno alle orecchie. Per questo non lo avevano riconosciuto come procione, anche perché non ne avevano mai visti di così “spogli”.
Il procione, scambiato durante il salvataggio per un gatto Sphynx, probabilmente soffriva di un problema congenito, per quello non aveva la pelliccia. Lo hanno chiamato Rufus, anche se poi al rifugio hanno scoperto che era una femmina. “Il procione gode di buona salute anche se gli manca il pelo, il che potrebbe essere dovuto ad una condizione conosciuta come alopecia. Ora seguirà una cura e pensiamo che almeno parte della sua pelliccia potrebbe ricrescere”. Quando sarà possibile, cercheranno di riportarlo nel suo habitat naturale, anche se non sarà facile.