Controllando il gatto da remoto scopre qualcosa di inaspettato sul vicino di casa
Le videocamere di sorveglianza posizionate per controllare il gatto da remoto, mentre lei era in vacanza, hanno permesso di scoprire il vicino di casa con l'amante
Partire per le vacanze, lasciare le chiavi alla padrona della casa in cui si è in affitto per nutrire il proprio animale domestico e poi scoprire che questa donna ha permesso a un vicino di casa di entrare per andare a letto con l’amante. Questo è quello che è successo a una signora che, controllando il gatto da remoto per vedere se andasse tutto bene, si è trovata di fronte questa incredibile scena.
La donna torinese era preoccupata per il suo gatto: doveva partire per le vacanze e voleva tenerlo d’occhio. Così aveva sistemato nella casa affittata una telecamera così da controllarlo a distanza. Il suo timore più grande era quello di vederlo combinare qualche disastro. Non era pronta a quello che, invece, la videocamera ha ripreso. Nel suo letto c’era il vicino di casa completamente senza vestiti intento a fare l’amore con il suo amante. La storia, in realtà, risale a qualche tempo fa, ma solo adesso si è concluso il processo: la donna ha fatto, infatti, causa alla proprietaria di casa e al vicino per violazione di domicilio.
Cinque anni fa la donna era partita per le vacanze, lasciando le chiavi di casa alla proprietaria che le aveva dato l’appartamento in affitto. Il suo compito era quello di entrare e dar da mangiare al micio in sua assenza. Grazie alle telecamere di sorveglianza, però, la donna ha scoperto che la padrona di casa aveva dato le chiavi a un vicino, così che si potesse appartare in tutta tranquillità con il suo amante. Per questa storia sia la padrona di casa sia il vicino sono stati condannati a otto mesi di reclusione, perché corresponsabili della violazione di domicilio.
La donna ha potuto scoprire tutto solo controllando il suo gatto da remoto. Se non avesse messo le telecamere non avrebbe mai scoperto nulla. Per fortuna ha conservato tutti i video, portandoli in tribunale.