Due gatti sopravvissuti all’attacco di un cane hanno bisogno di aiuto
Questi due poveri gatti sono stati aggrediti da un cane e sono vivi per miracolo. Ora hanno bisogno di aiuto per poter essere curati al meglio
Hanno bisogno di aiuto i due poveri gatti sopravvissuti all’attacco di un cane. Purtroppo hanno riportato delle ferite davvero molto gravi, ma, per fortuna, non sarebbero in pericolo di vita. Chi li ha salvati li ha portati subito da un medico veterinario per tutte le cure del caso, che però hanno dei costi non indifferenti. Per questo motivo ora i volontari chiedono aiuto a chi possa dare una mano.
Siamo ad Atene, in Grecia, una città dove purtroppo sono più di 3 milioni i cani e i gatti randagi che vivono di stenti in strada. Per fortuna ci sono persone gentili che si occupano di loro, dando da mangiare qualcosa di buono e controllando che stiano bene. Quando Leo e sua sorella Tabitha non si sono presentati alla colonia quando era il momento di mangiare, i volontari si sono preoccupati e hanno iniziato a cercarli. Leo lo hanno trovato vivo nel cortile di un vicino, dentro un secchio di olive: gli mancavano pezzi di pelle e di pelliccia, aveva ossa e muscoli esposti in diverse parti del corpo.
Poco dopo i volontari hanno recuperato anche Tabitha, anche lei visibilmente ferita. I cani del vicinato li avevano aggrediti e avevano procurato loro delle lesioni davvero molto gravi. Gli operatori che si prendono cura dei due fratellini li hanno subito portati dal veterinario, che ha dato loro una terapia di antibiotici e antidolorifici. Ci vorranno però dei mesi prima che possano riprendersi completamente. Intanto i costi per le loro cure stanno salendo. Il fondo medico di emergenza per animali di Greater Good Charities è in difficoltà, perché i risparmi messi da parte non basterebbero.
Per questo i volontari chiedono a chi ha possibilità di aiutare Leo e Tabitha, i gatti sopravvissuti al cane che li ha aggrediti, a rimettersi in forze. Così da poter continuare a vivere insieme una vita lunga e felice. Nonostante tutto quello che hanno dovuto vivere fino a oggi.