Come capire se il gatto si sente solo
Capire se il nostro gatto si sente solo non è difficile, basta osservarlo con attenzione e imparare a leggere e comprendere il suo linguaggio
Accudire un Micio è un’esperienza meravigliosa, ma dobbiamo conoscere a fondo il nostro quattro zampe per far sì che la sua vita sia felice e soddisfacente. Ad esempio, vi siete mai chiesti come capire se il gatto si sente solo?
È vero che i gatti sono tendenzialmente animali indipendenti, che adorano le coccole e il contatto fisico (chi più e chi meno) ma anche ritagliarsi momenti di meritata privacy. Lo è altrettanto, però, il fatto che possano soffrire in qualche modo per la nostra lontananza o per l’assenza di interazione con qualcuno (anche con i propri simili).
Questione di abitudini, vi direte. Ma è tutto qui? Cerchiamo di capire se il gatto si sente solo, perché accade questo e come possiamo rimediare.
Indice
- Come faccio a capire se il gatto si sente solo
- Cause della solitudine nel gatto
- Come prevenire e alleviare la solitudine nel gatto
- Capire se il gatto si sente solo, molte persone ci hanno chiesto anche
Come faccio a capire se il gatto si sente solo
Il gatto ha un forte spirito di indipendenza ma è anche una creatura “enigmatica”, almeno ai nostri occhi umani. Spesso fatichiamo a comprendere del tutto i suoi comportamenti perché si serve di un linguaggio e di un codice parecchio distante dal nostro. A questo dobbiamo aggiungere un tratto fondamentale della personalità: tende a nascondere dolore e disagio.
Alla luce di tutto ciò, capire se il gatto si sente solo non è sempre facile ma, prestando attenzione ad alcuni segnali, possiamo imparare a comprendere il suo atteggiamento e se stiamo in qualche modo mancando a un suo bisogno.
Quali sono questi segnali? Ci sono gatti che utilizzano moltissimo il miagolio o i vocalizzi che, quando diventano particolarmente insistenti, potrebbero proprio essere indice di un suo senso di solitudine. Allo stesso modo ci sono due diversi comportamenti che potrebbero farci capire se il gatto si sente solo: da una parte potrebbe diventare improvvisamente iperattivo, agitato e irrequieto, correndo a più non posso per la casa come se fosse “impazzito”; dall’altra, invece, potrebbe diventare apatico o mostrare poco interesse per il gioco, anche questo segno di noia e solitudine.
Ci sono casi in cui i gatti che trascorrono molto tempo da soli – e ne soffrono – cominciano ad avere comportamenti distruttivi (graffiano mobili e oggetti, fanno i bisogni fuori dalla lettiera) o “dimenticano” di pensare alla toilette, cominciando a trascurare la propria igiene. A questi potremmo aggiungere altri segnali “estremi” di solitudine: Micio mangia meno del solito e perde peso, diventa aggressivo senza alcun motivo apparente.
In generale ogni comportamento insolito del gatto dovrebbe farci riflettere sul suo reale stato di salute e benessere, sia dal punto di vista strettamente fisico che dal punto di vista mentale.
Cause della solitudine nel gatto
Ma se è vero che i gatti sono animali indipendenti e in grado di stare da soli, perché mai possono soffrire la solitudine a tal punto? I fattori scatenanti possono essere diversi a cominciare dai cambiamenti, che per qualsiasi felino domestico possono essere destabilizzanti. Pensiamo, ad esempio, all’arrivo di un nuovo animale o di un bimbo in famiglia che, inevitabilmente, concentrano l’attenzione su di sé. Ebbene, Micio potrebbe soffrire di questo e sentirsi improvvisamente escluso, quindi solo.
Un gatto può provare questa spiacevole sensazione anche quando non riceve stimoli sufficienti, sia dal punto di vista fisico che mentale, quando non abbiamo abbastanza tempo da dedicargli in modo costruttivo (coccole, attenzioni e gioco sono importantissimi) o ancora quando trascorriamo molto tempo fuori casa, lasciandolo da solo.
Come prevenire e alleviare la solitudine nel gatto
Se il gatto si sente solo dipende spesso da noi che, anche involontariamente, mettiamo in atto degli schemi (o non li mettiamo in atto) che possono nuocere al suo benessere mentale. Noia, stress, solitudine sono tutti elementi negativi per il Micio e sta a noi trovare la chiave giusta per evitare che prendano il sopravvento.
Innanzitutto dobbiamo far sì che il gatto abbia una routine stabile, rispettando il suo essere abitudinario, il suo bisogno di punti di riferimento. Sembra quasi sciocco, ma in realtà i gatti in questo modo si sentono rassicurati e tranquilli. Allo stesso modo cerchiamo di offrire al nostro Micio un ambiente stimolante, quindi con giochi, tiragraffi, mensole, nascondigli, tutti elementi che lo aiutano a intrattenersi anche in nostra assenza.
Ricordiamo, inoltre, che è importante assicurargli del tempo di qualità insieme a noi. Micio decide volontariamente di stare da solo in determinati momenti della giornata ed è giusto rispettare questo bisogno di spazio, ma al contempo dobbiamo dedicargli momenti di gioco, socializzazione, compagnia al di là di queste “pause”.
Ci sono razze feline che soffrono la solitudine più di altre – ecco perché dovremmo sempre informarci prima di adottare un gatto! – e che potrebbero richiedere anche la presenza di altri animali. Il miglior antidoto alla solitudine è la compagnia, quindi valutiamo se sia il caso o meno di adottare un altro Micio. E, come sempre, per ogni dubbio o incertezza chiediamo il consiglio di un esperto, anche del veterinario stesso, per capire se alla base dei comportamenti insoliti di Micio vi sia proprio la solitudine e per escludere eventuali altri problemi, così da adottare la giusta strategia per migliorare la qualità della sua vita.
Capire se il gatto si sente solo, molte persone ci hanno chiesto anche:
Come si fa a capire se un gatto è triste?
Solitudine e tristezza spesso vanno a braccetto e i segnali sono molto simili. Se il gatto tende sempre a starsene nascosto, diventa inappetente, si muove poco e miagola in modo molto flebile e se ancora comincia a graffiare il mobilio, potrebbero essere tutti segnali di tristezza.
Come capire se manchi al tuo gatto?
C’è chi dice che i gatti non sentono la mancanza dei propri umani del cuore, ma non è esattamente così (del resto, non soffrirebbero in loro assenza). Quando un Micio fa le feste al rientro della persona a casa, si strofina di continuo sulle sue gambe, la segue dappertutto e – anche in questo caso – comincia ad assumere comportamenti all’apparenza “sbagliati”, sono tutti modi per attirare l’attenzione e quindi per esprimere mancanza.