Perché i gatti non possono mangiare dolci?
Perché i gatti non possono mangiare dolci? Se godete della compagnia di un felino in casa, avrete sicuramente notato sia molto raro che possa essere incuriosito o attratto da alimenti zuccherosi.
Sono in tanti a domandarsi perché i gatti non possono mangiare dolci: al contrario della maggior parte dei mammiferi, i gatti non prediligono affatto gli zuccheri, questo è dovuto dalla incapacità delle loro papille gustative di percepirne il sapore.
Come sappiamo, le papille gustative sono cellule formate da proteine distribuite sulla lingua, sono in grado di distinguere i vari sapori e di mandarne segnale diretto al cervello. Le papille specializzate nel riconoscere il sapore dolce sono formate da due proteine collegate tra loro, una di queste non viene prodotta dall’organismo dei gatti.
Questo ci aiuta a capire come mai i gatti non siano attratti naturalmente da questi cibi, ma perché i gatti non possono mangiare dolci? In realtà, oltre l’incapacità di avvertire il gusto dei dolci (e di conseguenza anche quello dei carboidrati), dolci e zuccheri fanno male ai gatti: sono altamente nocivi per i nostri amici pelosi. Si pensa infatti che il gatto, durante la sua evoluzione, abbia sviluppato questa incapacità papillare proprio come difesa naturale verso questo tipo di alimenti.
I carboidrati e i dolci contengono molto zucchero che, oltre ad aumentare la possibilità che il gatto possa sviluppare una forma di diabete, nuoce al tratto intestinale dell’animale creandogli flatulenza e coliche. Alcuni degli alimenti che risultano tossici per il nostro amato micio sono:
- Il cioccolato
- caramelle e gomme da masticare
- Alimenti contenenti latte condensato o latte.
Il cioccolato contiene una sostanza tossica per i gatti chiamata Teobromina che è presente nel cacao. Anche una piccola quantità di cioccolato può causare intossicazione nell’animale causandogli nausea, vomito, diarrea, vertigini ed aumento della frequenza cardiaca.
Alcune caramelle e gomme da masticare (che potrebbero causare il soffocamento del gatto se inghiottite), oltre all’elevata quantità di zuccheri altamente nocivi, possono contenere anche un dolcificante comunemente usato chiamato Xilitolo. Lo Xilitolo agisce sul pancreas dell’animale e può provocare ipoglicemia. I sintomi da intossicazione da Xilitolo nel gatto possono manifestarsi sotto forma di vomito, crisi epilettiche, tremori, letargia e difficoltà a stare in piedi.
Gli alimenti contenenti latte condensato o latte vaccino (cioè quello che beviamo noi umani) sono ricchi di lattosio, sostanza che (terminato il periodo di svezzamento) è difficilmente digeribile per i gatti. Il latte condensato inoltre è molto ricco di zuccheri e quindi doppiamente nocivo per il micio. Sintomi di indigestione da lattosio possono essere dolori addominali e diarrea.