Abissino, come spazzolare e curare questo gatto
Consigli per prendersi cura di un gatto Abissino: come spazzolare e mantenere lucido e pulito il suo bel mantello a pelo corto
Come per qualsiasi gatto, è importante riservare le dovute attenzioni al nostro Abissino: come spazzolare questo splendido micio e cosa fare per prendersene cura nel migliore dei modi?
Non lasciatevi ingannare dal fatto che l’Abissino sia un gatto a pelo corto, non solo i lunghi mantelli richiedono un’accurata manutenzione.
Perché spazzolare il gatto
Prima di capire come prenderci cura del nostro Abissino, come spazzolare il suo pelo e quante volte, dobbiamo conoscerne le motivazioni.
Se è vero che i gatti sono degli animali “maniaci” dell’igiene che dedicano ore e ore al leccarsi e pettinarsi, è pur vero che hanno bisogno di un aiutino.
Spazzolare il mantello del nostro gatto è un modo per eliminare i nodi, i cattivi odori e i residui di pelo.
Ricordiamo che se non togliamo il pelo “morto”, questo andrà a finire nello stomaco e nell’intestino del gatto con il rischio di causargli dei brutti blocchi nel tratto digerente.
Inoltre spazzolare il gatto è un modo per tenere sotto controllo la salute della cute e verificare l’eventuale presenza di parassiti o zecche.
Il pelo del gatto Abissino: caratteristiche
Per capire qual è la giusta toelettatura da riservare a questo gatto dobbiamo prima di tutto tener conto delle sue caratteristiche.
Il pelo del gatto Abissino è corto e molto soffice, al tatto lascia una piacevolissima sensazione molto simile alla seta e ha una consistenza fine.
Tuttavia è molto denso, perciò anche se all’apparenza trasmette una sensazione di leggerezza in verità toccandolo ci possiamo render conto di quanto sia consistente.
Abissino: come spazzolare il gatto
Come ben sappiamo, i gatti sono gli animali più puliti che esistano e dedicano giornalmente tante ore alla propria igiene.
Ciò non toglie che anche i nostri piccoli felini abbiano bisogno di una toelettatura regolare da effettuare con una frequenza che dipende dal tipo di mantello (corto o lungo, rado o denso).
Nel caso del gatto Abissino come spazzolare il suo bel pelo non è difficile ma deve esser fatto almeno una volta alla settimana per assicurarci che si mantenga sempre lucente e pulito.
La spazzolatura serve anche a rimuovere i residui di pelo “morto” che nel caso dell’Abissino è parecchio, specialmente nei periodi di muta.
Il suo pelo corto è abbastanza facile da gestire perché non tende a formare molti nodi, quindi basta procurarsi un pettine a denti duri e arrotondati, di metallo oppure di plastica che fa venire a galla tutto il pelo in eccesso.
Dopodiché possiamo servirci di un guanto di gomma o in fibra naturale per rimuovere questo accumulo di pelo e alleggerire il mantello del gatto.
Quando e come fare il bagno al gatto
Tendenzialmente basta sapere dell’Abissino come spazzolare il pelo e con quale tipo di spazzola. Ma se il gatto trascorre molto tempo all’aria aperta?
Se il nostro Abissino non esce mai dalle mura domestiche il problema non si pone, ci pensa da sé a leccarsi e pulirsi per bene.
Ma se il gatto oltre a vivere in casa ha la possibilità di uscire e gironzolare in giardino, il discorso cambia.
Camminando, arrampicandosi e giocando all’aria aperta ha più possibilità di sporcarsi e accumulare tra il pelo detriti, polvere e qualsiasi altro tipo di corpo estraneo, inclusi parassiti, pidocchi e zecche.
Perciò il bagno va fatto solo quando serve realmente, mai troppo spesso per non danneggiare la cute del gatto e per non alterarne i naturali equilibri.
Con un gatto come l’Abissino forse abbiamo qualche possibilità di fare il bagno in serenità, nei limiti del possibile.
Essendo un gatto abbastanza tranquillo e devoto al padroncino, con molta probabilità potrebbe lasciarsi perfino bagnare.
Ma i gatti son gatti e, si sa, non hanno un buon rapporto con l’acqua. L’ideale, come per ogni cosa, è abituarli sin da cuccioli (non prima dei cinque mesi).
Se il gatto ce lo consente possiamo fargli il bagno utilizzando uno shampoo specifico e adatto al suo mantello e acqua tiepida, e asciugandolo poi con un phon non troppo rumoroso.
Se invece il gatto proprio non vuol saperne, possiamo acquistare uno shampoo a secco, di quelli in polvere o schiuma che non necessitano di risciacquo né di asciugatura.
Qualche consiglio per la toelettatura
I gatti (salvo rari casi) non amano molto essere strapazzati per la toelettatura, quindi l’ideale sarebbe abituarli sin da cuccioli a questa pratica.
Per abituare un cucciolo basta rendere tutto bello e divertente come se fosse un gioco: procuriamogli delle distrazioni, magari la sua pallina preferita o un sonaglino con cui tenerlo impegnato.
Inoltre non dimentichiamo di evitare i movimenti bruschi e di eseguire ogni gesto con estrema gentilezza e delicatezza, in modo da non innervosirlo.
Un’altra cosa che possiamo fare per rendere la toelettatura un’esperienza piacevole per il nostro gatto è dargli una bella ricompensa ogni volta che lo spazzoliamo, magari uno dei suoi snack preferiti.