Il gatto orfano guardava con invidia dalla finestra e piangeva, cercando un calore che gli mancava da tempo – Video
Il micio adorava assistere alle scene felici della famiglia e un bel giorno l'amore inseguito a lungo glielo è stato servito sul piatto
Whiskers era un gatto orfano, solo al mondo. Sembrava che la felicità gli fosse preclusa, colpito da un destino beffardo, dilaniato da continui tradimenti e delusioni. Poi, però, qualcosa nella sua vita è finalmente cambiata, grazie alla caparbietà di un team di volontari, mossi dalle migliori intenzioni nei confronti del trovatello, la cui bontà d’animo non è mai venuta meno, nemmeno quando ogni cosa sembrava andare storta.
Una sera, notò una casa illuminata da cui provenivano delle fragorose risate. Spinto dalla curiosità, si avvicinò e sbirciò dalla finestra, attento a rimanere nascosto, casomai qualcuno avesse voluto fargli del male. La scena a cui avrebbe assistito gli sarebbe rimasta scolpita nei ricordi: all’interno dell’abitazione vide una famiglia felice e unita, proprio quanto gli sarebbe piaciuto scoprire.
Da lì in poi il gatto orfano tornò ogni notte ad ammirare lo stesso quadretto: quanto gli sarebbe piaciuto farne parte! Era diventato il suo rifugio, il suo piccolo angolo di paradiso. In silenzio, ne osservava le interazioni. Un giorno, decise di prendere in mano la situazione, di presentarsi a proprio modo. E che entrata in scena! Sulla soglia di casa cominciò a lasciare dei topi, tolti di mezzo.
Così intendeva dimostrare affetto, rivelandosi un fantastico guardiano al fortino. Non si aspettava granché in cambio: gli sarebbe bastato ricevere un po’ di attenzione, la grande assente. Per mesi, Whiskers andò avanti con la sua routine di caccia e doni segreti. La famiglia, ignara di chi fosse il benefattore, era comunque contenta di avere una sorta di angelo custode.
Poi la svolta definitiva: Mark e Diana, due componenti del “clan”, notarono il micio mentre li osservava dalla finestra. Gli occhi malinconici li commossero e decisero di andarlo a conoscere meglio. Nel momento in cui gli si avvicinarono, tracciarono i puntini: era lui l’aiutante misterioso! Toccati dalla storia del fedele amico a quattro zampe, scelsero di adottarlo. Lo chiamarono Beast e tutti vissero felici e contenti.