La mamma gatta, ormai anziana, si disperava vedendo i suoi micini in fin di vita e lottare per sopravvivere
Nel vedere i suoi piccoli tra la vita e la morte, la mamma gatta aveva il cuore spezzato
Mentre i volontari stavano effettuando il consueto giro di “ricognizione” per nutrire gli animali randagi della zona, il lamento disperato di una mamma gatta ha attirato l’attenzione dei volontari. Il loro suscitava un’immensa compassione. Cosa la portava a essere tanto triste? La squadra di buoni samaritani è andata subito in cerca di risposta: ciò a cui avrebbe assistito sarebbe stato un pugno nello stomaco.
Con enorme dispiacere, i buoni samaritani hanno scoperto delle creature indifese abbandonate. Chi aveva potuto fare loro qualcosa di simile? Erano stati solo sfortunati a incontrare le persone sbagliate. I versi striduli erano un accorato appello di aiuto. Di lì a poco sarebbero andati incontro a un triste destino, in assenza del necessario supporto.
Nelle vicinanze, una mamma gatta, ormai anziana, con lo stesso pelo dei gattini osservava lo svolgimento della scena. La prima idea è stata di riunirla ai suoi piccoli.
Mentre la sollevavano con attenzione, hanno notato un minuscolo baffuto accoccolato sotto di lei. Il suo corpo era freddo e privo di vita. Allora la squadra ha cominciato a capire fino in fondo la gravità della situazione. Intervenire nell’immediato era essenziale, altrimenti avrebbero assistito a un triste epilogo.
Rapidamente, hanno raccolto il micino esanime, portandolo d’urgenza alla clinica veterinaria più vicina. Dopo averlo esaminato, il dottore ha dato il verdetto: aveva l’ipotermia ed era gravemente disidratato. Con cure intensive, speravano di dargli una seconda occasione.
Nel frattempo, gli autori della clip hanno raccolto il resto della famiglia e portata in rifugio. Affamati, spaventati e bisognosi di affetto, i trovatelli hanno ricevuto ogni supporto di cui avevano bisogno.
Nei giorni seguenti il gattino privo di sensi ha mostrato dei progressi. Grazie al trattamento e alla forza d’animo dell’adorabile paziente, la sua temperatura ha iniziato a salire, finché non è guarito completamente. Accolto in rifugio, gli hanno teso una mano, e il resto, beh, è storia: guardate un po’ come gioca con entusiasmo!