Quanto sono vere le cose che sappiamo sulle diverse tipologie di gatto?
La personalità del gatto può essere determinata dal colore del pelo? Oggi ne parliamo
Le credenze che riescono a nascere e ad alimentarsi sui gatti sono davvero infinite. Come se non bastassero quelle che, nel tempo, hanno creato una vera e propria reputazione dei gatti, visti come animali freddi e distaccati, di recente sembra che se ne stiano aggiungendo altre. Queste ultime, sembra che siano alimentate per lo più dai social network e non hanno comunque fondamento dal punto di vista scientifico. Oggi vogliamo approfondire questo argomento.
Di recente, specie su TikTok, si è affermata la credenza secondo cui i gatti arancioni sarebbero sciocchi. I gatti tartarugati, invece, avrebbero un atteggiamento volitivo. I gatti neri, invece, sarebbero più intelligenti degli altri.
L’idea che dal colore del pelo dei nostri gatti si possa sapere di più sulla loro personalità non è, in realtà, nuova. Già in uno studio di qualche anno fa si metteva in evidenza come i gatti arancioni avrebbero dei comportamenti particolari, insomma, sarebbero propensi a fare cose strane. In realtà, però, questo studio e tutti gli altri fatti sullo stesso argomento hanno un limite: si basano tutti su dei pareri chiesti agli umani che hanno le stesse tipologie di gatti e, in quanto pareri, sono inevitabilmente influenzati dai pregiudizi.
Si tratta, quindi, di studi che hanno dei grossi limiti. Allo stesso modo, è stato possibile evidenziare dei grossi limiti in quegli studi che pretendevano di poter definire la personalità di un gatto in base alla razza di appartenenza: anche questi, per lo più, si basavano su pareri dei loro padroni. Gli unici parametri che, ad oggi, sono ritenuti attendibili per definire la personalità di un gatto sono l’ambiente e il modo in cui viene allevato.
A questo punto, però, bisogna sottolineare anche quanto certe credenze, alimentate dai social, possano essere dannose. L’esempio lampante, in questo caso, è quello dei gatti neri. Per secoli, si è creduto che fossero portatori di sfortuna e ancora oggi per un gatto nero è più difficile trovare adozione rispetto ad altri. Alimentare queste credenze sugli altri gatti significa condannarli alla stessa sorte.
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