Un’auto l’aveva colpita e lei stava soffrendo, eppure la gatta cercava di trascinarsi e continuare a vivere
La violenza dell'impatto aveva ridotto la gatta in uno stato allarmante. Quello che i soccorritori dovevano ancora scoprire era il suo animo battagliero
Vi presentiamo Feyra, una vera guerriera! Questa gatta ha compiuto ciò che si dice un’impresa, sfuggendo alla morte proprio quando tutto per lei sembrava perduto. Investita da un’auto una domenica sera, era sul punto di esalare il suo ultimo respiro. Ma a quel punto sono accorsi dei buoni samaritani, occupatisi subito di lei.
Straziati dal vedere una povera anima dolce e sperduta soffrire fino a tal punto, hanno disperatamente cercato una clinica veterinaria. Data la tarda ora, peraltro in pieno fine settimana, i centri della zona erano chiusi: il più vicino distava ben 40 km, percorsi alla massima velocità. In ballo c’era la sopravvivenza della gatta, e i volontari desideravano tentare ogni opzione, a dispetto delle sconfortanti notizie.
Arrivati presso la struttura, il veterinario ha sottoposto la quadrupede ad un accurato controllo. Purtroppo, le impressioni iniziali erano confermate: le chance di superare la notte erano basse. Tra la bassa temperatura e il sangue finito nei polmoni rischiava grosso. La variabile impossibile da calcolare era il coraggio e la forza di volontà di Feyra. Sebbene respirasse a malapena, teneva duro.
Nelle ore successive gli operatori ne hanno constatato a pieno lo spirito indomito. La mattina seguente continuava a resistere, attaccata alla vita. Nel tornarle a fare visita, i suoi salvatori hanno constatato i progressi con grande soddisfazione. Senza la loro tenacia, forse Feyra sarebbe rimasta schiacciata dalle avversità. E, invece, hanno fatto appena in tempo a tirarla fuori dai guai.
A fini di sicurezza i dottori hanno preferito tenere la dolce felina sotto costante osservazione per ancora una settimana. A quel punto, i soccorritori hanno avuto modo di portarla a casa. Nel giro di poche settimane ha compiuto dei passi da gigante e, sebbene il suo corpicino sia meno sviluppato rispetto all’età reale, la gatta è ora irriconoscibile. Di tanto in tanto perde l’orientamento, ma è solo questione di perseverare, prima di assistere al lieto fine, meglio che nelle favole.