Quattro gatti sbranati a Roma: il proprietario dei due Husky a giudizio
Per il caso dei poveri quattro micini che hanno fatto una fine orribile, sbranati da un cane, il proprietario dell'animale che li ha aggrediti va a giudizio. Non ha fatto niente per fermarlo, anzi...
Aveva sconvolto profondamente l’opinione pubblica questo caso avvenuto nella capitale. Non solo per l’aggressione di due animali nei confronti dei quattro gatti sbranati a Roma. Ma anche perché il proprietario dei due Husky aggressori non ha fatto nulla per impedire che questa tragedia avvenisse. E infatti ora è stato deciso che il proprietario dei due cani vada a giudizio.
I giudici hanno rinviato a giudizio il proprietario dei due cani di razza Husky che hanno sbranato e ucciso quattro gatti randagi, che appartenevano a una colonia felina di Roma. Secondo quanto emerso, infatti, l’uomo non avrebbe fatto nulla per evitare il peggio. Anzi, secondo le volontarie della Casetta dei gatti, dove i poveri mici vivevano accuditi da persone di buon cuore, si sarebbe anche divertito. Era felice di come i suoi due cani facevano del male ai piccoli felini. Secondo quanto sostenuto dall’accusa e dall’associazione di volontariato animalista “La Casetta dei gatti”, che si è costituita parte civile, il proprietario era a passeggio con i cani al guinzaglio.
Pare che i due cani avrebbero in più occasioni ucciso i gatti e lui non ha fatto nulla per evitare queste aggressioni. “La lucida volontà dell’imputato di uccidere la gatta venisse dal medesimo chiaramente affermata laddove, come illustrato in querela l’uomo manifestava divertimento per l’accaduto e alle volontarie della colonia intervenute in soccorso della gattina diceva testualmente: “ti gatti hanno rotto il c… Ne ho fatti ammazzare tre, troppi altri ne farò uccidere“. Queste le parole che l’uomo avrebbe detto. L’imputato è difeso dall’avvocato Biagio Maiolino. Mentre l’associazione “La Casetta dei gatti” è rappresentata, come parte civile, dall’avvocato Giada Bernardi.
L’associazione chiede giustizia per i quattro gatti sbranati a Roma da due cani Husky. L’uomo, proprietario dei due animali, dovrà rispondere alle accuse di uccisione di animali, aggravata da futili motivi. I giudici dovranno ricostruire quanto accaduto.