Sì, puoi giurarci: se ami i gatti la tua mente è molto diversa da quella di tutti gli altri

Il mondo si divide di certo in due: da una parte ci sono gli amanti dei cani e dall’altra gli amanti dei gatti. Molto spesso si creano due fazioni nettamente contrapposte e ognuno cerca di portare quanta più acqua possibile al suo mulino. Si, insomma, chiunque abbia un gatto elencherà affannosamente tutte le qualità dei gatti. Chi ha un cane farà esattamente la stessa cosa. Ma ci sono delle differenze effettive tra i proprietari di questi due animali così diversi?

Quello che possiamo dirvi con certezza è che, stando a quel che riporta la rivista La Psicologa Dei Gatti, ci sono alcune caratteristiche dei gattari, che rilevano dal punto di vista scientifico e di cui non possiamo non tenere conto. Oggi siamo qui per parlarvene.

In tema di apertura mentale dei gattari, c’è uno studio del 2010 pubblicato sulla rivista Anthrozoos. Per portarlo avanti, i ricercatori hanno intervistato oltre 4000 proprietari di animali domestici e li hanno valutati su cinque tratti della personalità: estroversione, gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo e apertura. Hanno scoperto che chiunque possedesse un gatto aveva dei punteggi migliori quanto ad apertura mentale.

Inoltre, stando ad altri studi fatti in materia, sembra che chiunque abbia un gatto cerchi (e poi trovi) lo stesso supporto emotivo nel proprio gatto che altre persone cercano in amici e familiari. Stando a quanto riportano un sondaggio di Time.com, poi, sembra che i gattari siano politicamente orientati a sinistra.

Sembra, poi, che, come era prevedibile, la maggior parte dei gattari siano persone introverse. Molti di loro, proprio come i gatti, hanno bisogno dei loro momenti di solitudine. Questa loro caratteristica, però, non li rende privi di empatia, anzi, si tratta di persone dal cuore davvero grande.

E voi? Vi ritrovate in questa descrizione? Oppure, nonostante abbiate un gatto vi ritenete completamente diversi? Fatecelo sapere nei commenti!