Come allevare gatti: piccola guida per cominciare

Pensate di voler cominciare ad allevare gatti ma non sapete come fare? Partiamo dalle basi per capire cosa occorre e quali sono le eventuali spese da affrontare

Allevare gatti può nascere da una passione ma è opportuno sapere come fare. Non è un gioco né uno scherzo: ne va del benessere dei nostri amici pelosi, di qualunque provenienza o razza felina essi siano.

Nella gran parte dei casi gli allevatori sono amatoriali, vale a dire si tratta di professionisti che svolgono già un lavoro e per passione, appunto, vogliono intraprendere questa attività parallela. In altri, invece, abbiamo a che fare con allevatori professionisti che si occupano generalmente di razze feline specifiche.

Qualunque sia il vostro caso, sapere come allevare gatti è il punto di partenza per assicurarci che la nostra passione non diventi “nociva” per le creature di cui intendiamo prenderci cura. Passo dopo passo, scopriamo cosa ci occorre.

Indice

Cosa serve per allevare un gatto?

gatti che riposano insieme

Partiamo da un presupposto essenziale: se vogliamo iniziare ad allevare gatti, magari con l’intenzione di crearne una progenie, dobbiamo esser consapevoli di quanto stiamo cominciando a fare. Non è un gioco, come abbiamo già detto, e dobbiamo agire sempre e comunque nel pieno rispetto delle creature di cui ci apprestiamo a prenderci cura.

Premesso ciò, ci sono altri fondamentali di cui dobbiamo tener conto. Uno di questi è, ad esempio, la disponibilità economica per riuscire a mantenere e fornire tutte le cure necessarie ai nostri gatti. Un altro, altrettanto importante, è la disponibilità di tempo da dedicare loro. Allevare gatti vuol dire prendersi cura di essi a trecentosessanta gradi, perciò non possiamo essere superficiali.

Spazi adeguati

gattino che riposa

Tra le cose essenziali per allevare gatti c’è ovviamente possedere degli spazi adeguati, cosa che vale anche quando ci vogliamo prender cura di un solo esemplare. È vero che i gatti sono animali che si adattano facilmente all’ambiente domestico, ma un allevamento – seppur amatoriale – richiede che abbiano a disposizione diversi spazi, ognuno con una funzione specifica.

I gatti devono avere lo spazio sufficiente per rifugiarsi quando non abbiano voglia di stare in compagnia, per dormire tranquillamente e al contempo per nutrirsi e fare i propri bisogni. Ecco perché è importante suddividere l’ambiente prescelto in diverse aree, ognuna volta a un bisogno specifico e che non crei confusione tra esemplari conviventi. Senza contare che, quando si tratta di un allevamento che prevede più esemplari, ci sono delle norme igienico sanitarie specifiche da seguire (generalmente regolamentate a livello regionale).

Dieta e alimentazione

croccantini per gatti

Allevare gatti nel modo opportuno prevede un altro punto essenziale: dobbiamo provvedere alla loro alimentazione nel modo adeguato. Ciò significa che ogni Micio deve avere la possibilità di nutrirsi in uno spazio pulito, assumendo cibi formulati appositamente per loro e che siano adatti alle diverse fasi della loro crescita prima e poi al mantenimento.

I gattini certamente non dovrebbero mangiare cibo per gatti adulti e viceversa. Ogni alimento – qui ci riferiamo a quelli industriali, quindi crocchette e scatolette di umido – è bilanciato in base alle esigenze specifiche di razza, taglia, età e talvolta anche in base a problemi di salute (pensiamo alle allergie o alle intolleranze alimentari). Chiedete sempre consiglio al veterinario anche in merito alle quantità di cibo da dare ai gatti.

Accoppiamento e gestazione

gattino rannicchiato a terra

Se vogliamo allevare gatti in modo appropriato dobbiamo mettere in conto di conoscere le “regole” dell’accoppiamento tra esemplari e di conseguenza come affrontare la gestazione delle femmine. Ciò vuol dire che dobbiamo sapere come funziona il calore della gatta, ad esempio, e anche in che periodi dell’anno e con quale frequenza queste si accoppiano con gli esemplari maschi. Entrambi assumono comportamenti ben precisi quando sono pronti a generare prole.

La gatta incinta, poi, ha bisogno di uno spazio e di un’alimentazione adeguata quando aspetta i suoi piccoli che, una volta nati – anche con il nostro aiuto – devono a loro volta avere a disposizione un giaciglio confortevole in cui cominciare a muovere i primi passi nel mondo, che sia caldo ed eviti qualunque tipo di problema.

Visite dal veterinario

gattini piccoli

Descrivere nel dettaglio come allevare dei gatti non è semplice e qui ci limitiamo a darvi delle dritte su tutto ciò a cui bisogna pensare già prima di intraprendere questo tipo di attività, che sia in piccolo oppure in grande. Fondamentale in ogni caso è rivolgersi a un bravo veterinario che tenga sotto controllo gli esemplari già prima di inserirli nella nostra piccola “comunità” di gatti.

I gattini, ad esempio, devono fare presto la prima visita dal veterinario per controllare il loro stato di salute, procedere con la sverminazione e con le prime vaccinazioni. Anche la mamma gatta e in generale le femmine scelte per l’accoppiamento e quindi per generare prole devono essere tenute sotto controllo, per assicurarci che non espongano gli eventuali gattini a rischi per la loro salute.

Come allevare gatti, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto sul tiragraffi

Quanto guadagna un allevatore di gatti?

Non possiamo dire con esattezza quanto guadagni un allevatore di gatti perché dobbiamo tener conto di diversi fattori. Uno di questi ad esempio è il tipo di razza felina che ci apprestiamo a crescere e sviluppare, generalmente quelle che consentono all’allevatore di trarre maggior profitto. In ogni caso, però, in questo conteggio dobbiamo valutare le spese di gestione e mantenimento dei nostri gatti.

Come allevare un gattino di 1 mese?

Durante il primo mese di vita, fase molto delicata nella vita di un gattino, il piccolo si nutre con il latte materno, quindi tendenzialmente va lasciato con la sua mamma gatta che provvederà da sé ad alimentarlo e ad assicurarsi che abbia il nutrimento necessario. Spesso il latte materno non è disponibile, ma abbiamo delle alternative come il latte artificiale (lasciatevelo indicare dal veterinario) o il cibo umido formulato appositamente per i gattini così piccoli.

Quanto costa un gatto in allevamento?

Anche qui, non possiamo dare un dato generico sul costo del gatto preso in allevamento ma ovviamente, alla luce di quanto abbiamo visto e delle spese che un allevatore deve intraprendere, oltre al tipo di gatto e alla razza specifica, questo prezzo può variare di molto.

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