Adorabili, bellissimi, assassini: uno studio rivela che i gatti uccidono moltissime specie in giro per il mondo

Per ogni quattrozampe che abita questa terra, ci sarà un padrone pronto a giurare che sia l’animale più tenero, dolce e coccoloso del pianeta. Se parliamo di gatti, però, siete sicuri che quel che dite sia proprio rispondente alla realtà? Dovreste sapere, infatti, che esiste un database, creato di recente e di cui ci apprestiamo a parlarvi, che raccoglie tutte le specie che i gatti predano e la situazione è ben peggiore di quel che potete immaginare.

Alcuni ricercatori, infatti, incrociando più di 500 fonti scientifiche a riguardo, hanno creato il più grande database sulle abitudini predatorie dei gatti. Il risultato è alquanto sconcertante: sono più di 2000 le specie cacciate dai gatti tra cui sono compresi uccelli, mammiferi, rettili e insetti divorati dai gatti. L’elenco, inoltre, non è composto solo da prede classiche (topi, uccelli o lucertole) ma anche da prede particolari quali tartarughe o emù.

Forse la gravità di questa situazione è più comprensibile nel momento in cui è stato evidenziato che 347 di queste specie sono in via di estinzione. In molti casi si tratta di uccelli, rettili e piccoli mammiferi presenti in isole remote, che in presenza di gatti diventano automaticamente destinati ad essere cacciati quasi tutti.

Una soluzione a tutto questo, però, c’è. In primis, come evidenziato da molti studiosi, serve consapevolezza: i gatti domestici sono sicuramente animali dolci e teneri, ma non dobbiamo armai dimenticarci il loro lato di naturali predatori.

Poi, si dovrebbe cercare di allontanare i gatti da queste prede. Un esempio di come fare, è stato concretamente fornito dalla città di Walldorf, in Germania, in cui i gatti sono stati messi in lockdown per permettere all’allodola crestata di riprodursi.

E voi? Cosa ne pensate? Sapevate che i gatti fossero dei predatori di così tante specie? Conoscevate l’entità del problema? Fatecelo sapere nei commenti!