Mekong Bobtail, cuccioli: come curarli, assisterli e crescerli

I cuccioli di Mekong Bobtail sono semplicemente adorabili, delle piccole palline di pelo morbido e soffice che non vedono l’ora di esplorare il mondo e combinare una monelleria dopo l’altra!

In fondo si sa, i gattini sono bellissimi ma anche molto energici e in tal senso i piccoli di questa razza felina tanto affascinante e particolare lo sono parecchio. Il Mekong Bobtail è un gatto dal carattere vivace e divertente e lo dimostra sin da quando è piccino.

Va da sé che prendersi cura dei cuccioli di Mekong Bobtail richiede delle attenzioni particolare, come accade con i piccoli di altre razze. Scopriamo insieme cosa fare e come comportarci!

Indice

• Mamma gatta e svezzamento
• Gattini Mekong Bobtail in casa
• Cosa mangiano i cuccioli Mekong Bobtail
• Quanto crescono i gattini di questa razza
• Mekong Bobtail cuccioli, molte persone ci hanno chiesto anche

Mamma gatta e svezzamento

Lo svezzamento è quella delicata e importante fase in cui i cuccioli si “separano” dalla mamma e cominciano a nutrirsi con il cibo solido, lasciando per sempre le poppate di latte materno. Tendenzialmente i gattini cominciano ad interessarsi a questo tipo di alimenti proprio perché osservano la loro mamma e, spinti dalla curiosità, tendono a esplorare questo nuovo tipo di pappa.

Ecco allora che lo svezzamento in natura comincia già intorno alle 4-5 settimane, per chi come noi ama i gatti e ne alleva una cucciolata si può iniziare a introdurre il cibo solido nello stesso periodo. La mamma Mekong Bobtail è molto attenta ai suoi cuccioli ed è lei il “capofamiglia” che supervisiona tutto. Il papà gatto svolge però un compito molto importante perché si occupa della loro educazione e gli insegna tutto, anche cose come usare la lettiera o usare il tiragraffi per affilare gli artigli.

Gattini Mekong Bobtail in casa

Non è difficile accudire dei cuccioli di Mekong Bobtail in casa e in generale valgono le medesime regole che elenchiamo per qualsiasi altro gattino, anche non di razza. I primi tempi possono essere un po’ complicati perché un cucciolo che arriva in un ambiente che non conosce, con persone e odori del tutto nuovi, potrebbe trovarsi un po’ spiazzato. Qui sta a noi rendergli i primi giorni piacevoli e meno traumatici possibile, creando una zona a lui dedicata che sia tranquilla e in cui vi siano tutte le cose che gli occorrono.

Al contempo, però, è giusto che abbia la possibilità di esplorare l’ambiente domestico. Cerchiamo di rendere questa esperienza libera ma anche sicura, evitando stanze che contengano oggetti o sostanze potenzialmente pericolosi per la sua salute. Non dimentichiamo che i gattini sono molto curiosi e tendono a intrufolarsi in spazi angusti di cui spesso neanche noi siamo a conoscenza.

Cosa mangiano i cuccioli Mekong Bobtail

Sin da subito è importante che i cuccioli di Mekong Bobtail facciano le visite dal veterinario per la sverminazione e le prime vaccinazioni, oltre che per verificarne peso e dimensioni e capire se stiano crescendo nel modo giusto, senza problemi. Il veterinario è il nostro migliore alleato ed è a lui che dobbiamo rivolgerci anche per capire cosa far mangiare ai piccoli.

Lasciato il latte materno, si deve iniziare a mettere nella ciotola della pappa adatta ai gattini (di solito c’è la dicitura “junior” nella confezione), perché questa è completa di ogni nutriente importante per la loro crescita e tendenzialmente più energetica rispetto a quella per gatti adulti. I gattini consumano grandi quantità di energie perché si muovono e hanno un corpicino piccolo, perciò la pappa diventa un supporto essenziale per consentirli di svilupparsi al meglio.

I gattini mangiano meno rispetto ai gatti adulti ma più frequentemente, ed è bene dividere le razioni di pappa in più pasti piccoli di modo che abbiano un continuo ricambio calorico.

Quanto crescono i gattini di questa razza

Quando decidiamo di adottare dei gattini dobbiamo essere consapevoli di quanto cresceranno, perché anche da questo dipende il loro benessere. Tendenzialmente i gatti Mekong Bobtail non superano i 3-5 kg una volta adulti e hanno le dimensioni tipiche della gran parte dei loro simili. La casa è un ambiente a loro congeniale, a patto che vi siano giacigli caldi in cui rannicchiarsi e sonnecchiare ma anche supporti in verticale per arrampicarsi, saltare e giocare a più non posso. In tal senso è bene abituare i cuccioli Mekong Bobtail a usare questo tipo di oggetti – alberi tiragraffi, mensole per gatti – in modo tale che non facciano danni altrove ma soprattutto si servano di supporti a loro adatti.

Mekong Bobtail cuccioli, molte persone ci hanno chiesto anche:

Quanto costa un gatto Bobtail?

Il Mekong Bobtail è chiamato così perché non ha la coda, o meglio il suo patrimonio genetico fa sì che crescano solo alcune vertebre creando quella sorta di “mozzone” che lo rende tanto speciale. La stessa cosa vale per altri gatti come il Bobtail giapponese, l’American Bobtail e il Kurilian Bobtail. Il prezzo ovviamente varia a seconda della razza specifica, delle caratteristiche ma anche della rarità degli allevamenti. Per un American Bobtail, ad esempio, possiamo spendere circa 1.000 – 1.500 euro ad esemplare.

Quanto costa un cane Bobtail?

Anche il mondo canino ha il suo Bobtail, una razza molto particolare e amatissima anche grazie al personaggio di Max del film Disney La Sirenetta. Il Bobtail è un bel cagnolone da pastore tutto ricoperto di pelo ma attenzione perché la sua coda “mozzata” non deriva dalla genetica. Purtroppo era diffusa la pratica del taglio della coda, oggi vietata. Un cucciolo di Bobtail costa in media 1.000 – 2.000 euro.

Qual è il gatto più costoso?

Se questi vi sembrano costi esorbitanti, aspettate di vedere quanto è costato il gatto più caro di sempre: si tratta dell’Ashera, che non è solo la razza felina più rara al mondo (creata in laboratorio, ahi noi), ma anche la più costosa. Esemplari di questo tipo possono raggiungere persino i 100.000 euro perché non solo ne nascono pochissimi ogni anno – gli Ashera sono sterili e non si accoppiano, vengono creati in provetta – ma le prenotazioni dei “fanatici” creano liste d’attesa lunghissime.