Minuscolo e quasi morto per via della pioggia, questo gattino si è salvato per puro miracolo
Se avessero atteso poco più tempo, i volontari non sarebbero riusciti a salvarlo
Sul rispetto degli animali la società ha compiuto dei grandi progressi. Ma la strada da percorrere è ancora lunga, altrimenti certi episodi smetterebbero di capitare. L’autore della clip (che trovate verso il fondo dell’articolo) è stato raggiunto da un ragazzino, il quale doveva dirgli una cosa molto importante: poco prima aveva visto un gattino gettato nell’immondizia.
Tuttavia, il bambino appariva piuttosto incerto, al punto da aver inizialmente parlato di diversi mici. Probabilmente la scena crudele lo aveva suggestionato. L’unico modo per stabilire se dicesse la verità era, ovviamente, quello di andare a controllare di persona. Così i due si sono messi in viaggio, verso il punto indicato.
All’arrivo non si vedeva nessun felino. Che fosse mero frutto di una fantasia vivace? Purtroppo no. Durante le ispezioni, la testa del gattino è sbucata fuori dal nulla. Scottato dalle precedenti esperienze con gli esseri umani, preferiva stare isolato. Il meno peggio dei mali avrà pensato. Se certe persone sanno commettere delle azioni disdicevoli, la società è, però, fortunatamente costituita pure da brave persone. Sensibili ai diritti degli esseri indifesi, qualunque essi siano. Presto il tenero baffuto lo avrebbe appurato.
Guadagnarsi il suo favore ha messo a dura prova i soccorritori. Oltretutto, il tempo era impietoso: pioveva a dirotto e i segni del cielo lasciavano presagire che sarebbe andato avanti così a lungo. Ciò rendeva d’obbligo muoversi in tempi rapidi, altrimenti il gattino avrebbe potuto pagarne pegno, addirittura con la sua stessa vita. Senza indugio, i volontari lo hanno portato al rifugio, dove hanno sottoposto il trovatello agli opportuni controlli.
Affidato alle sapienti cure di personale specializzato, si è definito un piano su misura in base al quadro clinico. Il micio, chiamato Mimi, era, però, in costante preda alla paura. Tremava all’impazzata, pertanto il primo obiettivo è stato proprio quello di trasmettergli la serenità perduta. Passo dopo passo, la speranza è di rimetterlo al mondo, fino a “regalargli” una famiglia adottiva dolce e premurosa.