Il gatto cieco, giovane ma sofferente, è stato salvato dalla discarica appena in tempo

Invasa dall’esercito russo di Vladimir Putin, l’Ucraina sta vivendo il periodo più delicato della sua giovane storia. Mentre tante famiglie sono state costrette a scappare, una parte rilevante degli animali domestici è rimasta nella zona di guerra. Purtroppo, nemmeno mossi dalle migliori intenzioni, certi proprietari potevano portarseli con sé, a causa della situazione d’emergenza. Ma i volontari rimangono lì dove sono, ligi al dovere morale. Se non fossero intervenuti in tempo, il gatto cieco del filmato si sarebbe ritrovato spacciato.

Grazie a un video pubblicato sui social, hanno appreso di due teneri mici che vivevano vicino ai cassonetti della spazzatura, membri di una colonia felina. Era evidente come nessuno se ne prendesse cura. A quel punto, i buoni samaritani hanno deciso di assumere il controllo della situazione e di intervenire in favore dei piccolini. Attendere ancora un altro po’ avrebbe significato condurli a una prematura scomparsa.

La coppia di baffuti è stata trasportata in una clinica veterinaria fidata, dove i medici li sottoponessero a verifiche approfondite. Ebbene, la squadra di medici ha confermato i timori iniziali. Sarebbe stato sufficiente tergiversare giusto qualche altro giorno o addirittura ora e sarebbero andati incontro a un triste destino.

Entrambi avevano tra i 3 e i 3 mesi e mezzo. Magri e terrorizzati dagli sconosciuti, avevano affrontato dei giorni di profonda agonia e tormento. Per quanto riguarda il gatto cieco, i medici hanno spiegato ai volontari che la tipologia di problema è comune tra i mici selvatici.

Chiamati Charlie e Simka, i felini hanno riscoperto la bellezza di sentirsi amati e coccolati. Come recita in sovrimpressione il video pubblicato da Love Furry Friends – Rescue Channel su YouTube (cliccate sul pulsante Play per riprodurlo), l’augurio è di trovare qualcuno disposto ad adottarli. Sebbene, talvolta, regnano dei pregiudizi circa la loro specie, anche i mici hanno bisogno di sostegno e incrollabile fiducia. Scampato il grosso pericolo, gli aiutanti cercheranno dei genitori adottivi idonei ad accudirli, compassionevoli verso chi soffre.