Affamati e stanchissimi, questi gattini trovano la forza di godersi un biberon pieno di gustoso cibo per loro
Un bel pieno di energie è proprio ciò che ci vuole!
C’è poco da fare: se ti piacciono i gattini, i due del filmato (lo trovi verso il fondo dell’articolo) ti rapiranno il cuore! Love 4 Pets ci permette di conoscerne la storia, attraverso una clip in cui tentano di mangiare. Entrambi piccoli e indifesi, necessitano di continua assistenza. Lasciarli in balia di loro stessi troppo a lungo rischierebbe di metterne a repentaglio la stessa incolumità.
Soprattutto nelle prime settimane (e nei primi mesi), è essenziale tenerne monitorati i progressi. Ciò a maggior ragione nel caso in cui non abbiano la mamma a occuparsene. Sono le 23.00 e il genitore umano si appresta a dar loro da mangiare. I piccoli smaniano dalla voglia di mettere qualcosa sotto i denti. Prima, però, sapete che cosa ci vuole? Di una bella poppata di biberon!
Il fratellino dal pelo nero si attacca al ciuccio con la massima risolutezza. Ha grande voglia di nutrirsi e non molla un secondo il biberon, fino a quando è il momento di dare il cambio al “compagno di pelo”. Dal manto bianco e arancione, il micio si rivela un po’ impacciato. Quasi che non sapesse come si fa, tuttavia, una volta spronato dal papà umano riesce nel compito. A onor del vero, nessuno dei gattini adora il biberon, ma hanno il pancino sempre pieno! Chi se ne prende cura sa benissimo in che modo stimolarne l’appetito, in modi unici e originali.
A volte, è dura svegliarsi nel cuore della notte, con gli occhi chiusi, per somministrare loro da mangiare. Ma il proprietario li ama e non riesce a esimersi dall’aiutarli. Ci tiene ad assicurarsene il benessere e sarebbe disposto a qualunque cosa pur di farli sentire amati. Ha ordinato una piccola mangiatoia, la cui consegna è prevista il giorno dopo. Le scorte sono quasi finite e ha pensato di non sprecarle. L’uomo è sul punto di lasciare casa, tuttavia fra tre ore sarebbe tornato, ligio ad accertarsi del loro benessere, da bravissimo papà.