Gattini abbandonati: cosa fare?
Se si trovano dei gattini abbandonati è importante sapere cosa fare per aiutarli nel modo migliore. Ecco qualche consiglio.
Non è inusuale, soprattutto tra primavera ed estate, imbattersi in una cucciolata di gattini apparentemente abbandonati dalla madre, e in quel caso è perfettamente normale avere l’istinto di aiutarli in qualche modo. Se volete sapere cosa fare se trovate dei gattini abbandonati leggete qui, vi daremo delle informazioni importanti.
Purtroppo l’abbandono dei gatti è un fenomeno molto diffuso sia in Italia che nel resto del mondo, ed è strettamente connesso a quello del randagismo incontrollato di questi animali. Scopriamo insieme quale sia la cosa migliore da fare per cercare di aiutarli.
In attesa di mamma gatta
Innanzitutto cercate di capire se la mamma gatta abbia intenzione di tornare dai suoi gattini oppure sono rimasti orfani. Per il momento tenetevi a debita distanza dai gattini: se siete troppo vicini la madre non tornerà più. Potrebbero passare delle ore prima che lei smetta di avvertire la vostra presenza nei dintorni.
Se avete la necessità di andare via prima di dare la possibilità alla madre di tornare, valutate attentamente se i gattini siano in pericolo immediato: sta piovendo o nevicando? Ci sono cani o altri animali che vagano liberi da quelle parti? Ci sono bambini o adulti che potrebbero far loro del male? I gattini sono situati in una zona ad alto traffico pedonale o automobilistico?
Per aiutarvi a decidere è importante sapere che potrebbero passare diverse ore prima che la madre ritorni, e i gattini in salute possono sopravvivere senza cibo in questo lasso di tempo purché stiano al caldo. I gattini appena nati sono molto più a rischio di ipotermia che di inedia. In primavera e in estate, aspettare il ritorno della loro mamma è molto più sicuro che nei mesi più freddi.
La madre garantisce ai cuccioli maggior possibilità di sopravvivere e il miglior nutrimento per loro è il latte materno, quindi aspettate e osservate più che potete. Spostate i gattini dal luogo in cui si trovano solo se sono in pericolo grave e immediato.
Se la madre ritorna e l’area è relativamente sicura, lasciate i gattini con lei finché non sono svezzati. Potete offrire un rifugio e del cibo alla madre, ma tenete le due cose a distanza: lei non accetterà una tana con del cibo vicino, perché riterrà che attiri la presenza di altri animali.
Se la madre non torna
Prima di prendere i gattini con voi perché è chiaro che la madre non tornerà, assicuratevi di essere in grado di occuparvi di loro, anche dal punto di vista economico. Nel caso in cui non vi sia possibile adottarli è bene avvisare i Vigili Urbani perché contattino un gattile a riguardo: tutti i gatti randagi, infatti, sono tecnicamente di proprietà e responsabilità del Comune.
Se decidete di adottare i gattini tenete a mente che la madre potrebbe averli abbandonati perché deformi o gravemente malati, quindi necessiteranno di una visita medica al più presto, anche solo per un esame preliminare e dei trattamenti antiparassitari.
Nel portarlo in casa vostra ancor prima che dal veterinario è consigliabile tenere i gattini lontani da eventuali altri animali, per evitare il rischio di propagare malattie infettive. Un’altra priorità è quella di ristabilire o mantenere la giusta temperatura corporea: borse dell’acqua calda, coperte o lampade riscaldanti per animali possono essere utili a questo scopo.
Fondamentale è anche l’alimentazione: i cuccioli di gatto devono mangiare spesso e regolarmente per non rischiare problemi di salute anche fatali. Per il primo mese di vita l’unico nutrimento deve essere il latte: in questo articolo abbiamo parlato di quale latte dare ai cuccioli di gatto fornendo tutte le informazioni necessarie su come scegliere quello giusto per loro.