Come si fa a curare mamma gatta al meglio dopo il parto?

Per curare mamma gatta dopo il parto occorrono tanto amore (ovviamente), ma anche alcuni accorgimenti essenziali per il suo bene e per quello dei gattini appena nati

Una Micia che ha appena partorito e i suoi gattini richiedono attenzioni specifiche, perciò non possiamo farci trovare impreparati. Ma cosa occorre per curare la mamma gatta subito dopo il parto?

In verità nulla di eclatante, basta avere a disposizione tutto l’occorrente di cui la Micia ha bisogno in questo momento tanto delicato, unito al rispetto dei suoi spazi e della sua privacy.

Scopriamo insieme come curare mamma gatta dopo il parto, di cosa dobbiamo munirci e – non meno importante – cosa dovremmo proprio evitare, per non metterla a disagio.

Indice

Prima visita dal veterinario

gatta che allatta i piccoli

Le prime due o tre settimane sono cruciali per una mamma gatta e per i suoi gattini appena nati. Questi dovrebbero svilupparsi rapidamente e se la madre avrà qualche problema post-partum, accadrà proprio durante questo periodo.

Trascorsi i primi sei o sette giorni, è bene portare la mamma gatta dal veterinario per un controllo, meglio ancora se con i suoi piccoli. Avere il parere di un occhio esperto è davvero molto importante e vale sia nel caso in cui la gatta sia stata già vaccinata, sia nel caso in cui non lo fosse. Il veterinario deve controllare se è sana e se, eventualmente, potrebbe trasmettere (o aver già trasmesso) una malattia ai cuccioli.

Mai essere di disturbo

mamma gatta che allatta i suoi gattini

Curare mamma gatta nel periodo dopo il parto significa prima di tutto avere rispetto dei suoi tempi e dei suoi spazi. Il comportamento di una Micia che ha appena concluso la gravidanza è piuttosto specifico ed è evidente che cerchi soprattutto tranquillità, per lei e per i suoi piccoli.

Mai essere invadenti o di disturbo, facciamo in modo che sia lei a richiedere la nostra presenza, non imponiamola. In genere le mamme gatte preferiscono restare da sole con i gattini appena nati.

Creare una zona confortevole per mamma e gattini

rifugio per la mamma gatta che ha partorito

Già quando la gatta è incinta dovremmo attrezzare un’area della casa che sia confortevole e dotata di tutti gli oggetti e accessori che occorrono alla mamma e ai suoi futuri gattini. Facciamo in modo che questa zona sia isolata, non in un’area di passaggio dove rumori, passi e voci potrebbero disturbare la mamma gatta.

Assicuriamoci, inoltre, che il giaciglio sia coperto e caldo abbastanza da consentire ai piccoli di mantenere una temperatura corporea adeguata. Nei primi giorni di vita non sono in grado di farlo da soli, perciò dobbiamo dargli tutto il nostro supporto!

Mamma gatta sarà molto stanca e provata dopo il parto, ma avrà comunque bisogno di bere e mangiare, oltre che di fare i suoi bisogni. Facciamo sì che ciotole e lettiera non si trovino troppo distanti dal giaciglio in cui si prende cura dei gattini, in modo tale che non debba fare sforzi e che non si allontani da loro per troppo tempo. Altra cosa importante è la scelta del cibo, preferibilmente umido e di alta qualità, in modo che la mamma gatta che allatta riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno per tenersi in forze.

Possibili problemi di salute post-partum

mamma gatta che lecca il suo cucciolo

La gravidanza, il parto e il periodo successivo ad esso sono estremamente stressanti per il corpo di una gatta. Una nuova mamma ha grandi sbalzi ormonali, inizia la produzione di latte per nutrire i suoi gattini e ci vuole tempo affinché recuperi del tutto le forze dopo il parto. Questa viene comunemente chiamata fase post-partum (proprio come per noi umani) ed è in questo momento tanto importante che possono insorgere dei problemi di salute, tipici delle gatte che hanno avuto una gravidanza.

Uno di questi è la mastite, ovvero un’infezione batterica dei dotti lattiferi che si verifica quando le ghiandole mammarie sono infiammate e la produzione di latte della mamma gatta viene bloccata. I sintomi sono piuttosto evidenti perché i capezzoli diventano gonfi e caldi con dei “lividi” e la mamma gatta potrebbe rifiutarsi di allattare i suoi piccoli per il troppo dolore. La mastite è da considerarsi a tutti gli effetti un’emergenza veterinaria.

Un altro possibile problema di salute della gatta nel post-partum è la cosiddetta ipocalcemia, volgarmente chiamata “febbre da latte”. È rara nei gatti, ma è bene conoscerne i sintomi: la carenza di calcio nell’organismo provoca convulsioni, disorientamento, tremori muscolari e difficoltà respiratorie. Infine abbiamo la metrite, ovvero una grave infezione uterina che si manifesta mediante secrezioni vaginali maleodoranti, insieme a febbre e letargia, con mancanza di produzione di latte. Va da sé che in casi del genere dobbiamo correre immediatamente dal veterinario!

Curare mamma gatta dopo il parto, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatta distesa che allatta i suoi gattini

Cosa deve mangiare mamma gatta che allatta?

La gatta in allattamento deve mangiare cibi di altissima qualità, meglio ancora se pensati per il post-partum. Devono essere preferibilmente ricchi di liquidi, in modo che si reidrati, e sempre a disposizione in modo tale che possa mangiare ogni volta che ne senta l’esigenza.

Come capire se la gatta sta male dopo il parto?

Uno dei segni evidenti di disagio, oltre ai sintomi dei problemi che abbiamo elencato sopra, è il fatto che la mamma gatta non si voglia prendere cura dei suoi piccoli. Questo insieme al fatto che abbia delle perdite e che sia del tutto inappetente ci deve mettere in guardia.

Perché la mamma gatta sposta i gattini?

Sembra un comportamento strambo, ma in realtà è quanto di più istintivo e primordiale si possa osservare in una mamma gatta. È puramente una questione di sopravvivenza: un giaciglio usato da troppo tempo contiene odori che possono attirare i predatori, così come uno esposto a rumori e potenziali pericoli diventa disagevole ed è necessario, quindi, cambiare aria.

Quanti cuccioli fa un gatto al primo parto?

Di solito una mamma gatta che fa i cuccioli per la prima volta ne partorisce 3, ma questo numero ovviamente può variare da caso a caso. Le gatte possono dare alla luce anche 5 o 9 gattini tutti insieme, che allattano per circa un mese e mezzo dopo la nascita.

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