Vagava da solo in mezzo alla spazzatura: questo gattino sembrava non avere più niente per cui vivere
Un buon samaritano gli ha mostrato cosa significhi essere amati
Seppur giovanissimo, il gattino protagonista di questa storia non aveva niente e nessuno su cui fare affidamento. Talmente era disperato da dover rovistare tra la spazzatura, in cerca di qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti. Gli sarebbe bastato di tutto. Del resto, non aveva la possibilità di scegliere, data la condizione di randagismo.
Nel filmato, pubblicato su YouTube da Clay World (lo trovate verso il fondo dell’articolo), si evita di fare menzione della mamma. Non possiamo, insomma, stabilire con assoluta certezza quale fine abbia fatto. Tuttavia, è lecito pensare che sia andato incontro a un epilogo triste e amaro, perché mai avrebbe detto di no alle responsabilità che il ruolo genitoriale comporta.
A ogni modo, un volontario mosso da buoni sentimenti ha deciso di accorrere in aiuto del tenero felino. Toccato dalla sua triste vicenda, ha cercato fin dal principio di farlo sentire il benvenuto. Ben presto i due hanno avuto occasione di socializzare, formando una squadra imbattibile!
Forte dell’esperienza in merito, il salvatore ha pulito il gattino, gli ha dato da mangiare e, quindi, lo ha condotto in uno studio veterinario. Lì un operatore, con gli strumenti e le competenze adeguate al compito, si sarebbe preso cura di lui. Dopo una serie di accurati controlli, sono state escluse particolari complicazioni. Certo, era magrolino e richiedeva di essere seguito con una buona costanza.
Tuttavia, si prospettava un futuro radioso, sotto l’attenta supervisione del buon samaritano, interessatosi alla vicenda. Anche nel caso in cui cercherà di trovargli un’altra famiglia, di sicuro eseguirà le necessarie verifiche delle candidature. Non permetterebbe mai a qualcuno di abusare della sua infinita dolcezza e bontà d’animo. Ha già sofferto abbastanza in passato e ora è giunto il momento di regalargli la felicità.
Chiunque lo prenderà con sé prenderà una splendida decisione, segno di nobiltà d’animo. Aiutare chi è in difficoltà costituisce una ragione di vita per tantissimi soccorritori di animali randagi. E il loro lavoro si sente eccome, permettendo di riscrivere delle storie di “batuffoli di pelo” in apparenza condannati all’eterna tristezza.