Skookum, caratteristiche fisiche di questo gatto particolare
Lo Skookum deriva dall'incrocio tra LaPerm e Munchkin e inevitabilmente mixa le caratteristiche più particolari di questi due gatti
C’è un gattino piccolo e buffo, nato dall’incrocio di due razze molto particolari, che ha un aspetto unico nel suo genere: si tratta dello Skookum che unisce in un solo amico a quattro zampe le caratteristiche dei suoi “genitori”.
Proviene da due razze feline molto amate anche se forse non tra le più conosciute, il LaPerm e il Munchkin, e non è difficile immaginare cosa ne sia potuto venir fuori. Quel che gli allevatori volevano era proprio questo: un Micio piccino con le zampe da “bassotto”. Ma non solo.
Scopriamo di più sulle caratteristiche del gatto Skookum, com’è fatto e cosa dovremmo sapere per prendercene cura al meglio.
Indice
- L’incrocio tra Munchkin e LaPerm
- Com’è fatto un gatto Skookum
- Peso e dimensioni
- Zampe corte e problemi di salute
- Come si cura il pelo di uno Skookum
L’incrocio tra Munchkin e LaPerm
Non è una razza felina ufficialmente riconosciuta, se non come “sperimentale” e solo da alcuni club specifici (pochi, in effetti), ma lo Skookum è senza dubbio uno dei gatti dalle caratteristiche più particolari che ci siano. Perché non solo è una razza creata ad hoc da un gruppo di allevatori americani, ma unisce le peculiarità fisiche e di temperamento tipiche dei suoi “genitori”.
Gli allevatori volevano dar vita a un Micio che fosse piccino e compatto, con un carattere espansivo e allegro, che potesse vivere senza problemi in casa (anche in piccoli appartamenti) e senza troppe pretese di cura. Senza contare che, poi, avrebbe anche dovuto avere alcuni tratti distintivi che sono piuttosto rari nel mondo felino.
Cosa hanno fatto? Hanno incrociato esemplari di Munchkin e di LaPerm e hanno ottenuto un buffo amico a quattro zampe davvero sorprendente.
Com’è fatto un gatto Skookum
Ma quindi com’è fatto questo gatto tanto insolito e particolare? Per comprenderlo basta appunto conoscere quali sono le caratteristiche tipiche dei suoi “genitori” felini, perché è proprio dal mix di queste che è costituito l’aspetto tipico di uno Skookum
Il gatto Skookum prima di tutto ha le zampe corte e tozze tipiche del gatto “bassotto”, ovvero il Munchkin, che è famoso proprio per questa particolarità. La sua camminata è inconfondibile, goffa e dondolante quasi come quella di un tenero cartone animato giapponese.
E poi c’è il pelo, ereditato dal LaPerm: lo Skookum ha un mantello corto ma riccioluto e persino baffi, sopracciglia e in generale le vibrisse sono ricciolute e non lisce come siamo abituati a osservarle nella maggior parte dei gatti. Altra cosa da sapere: lo Skookum può essere praticamente di qualsiasi colore, dai solidi ai bicolore fino ai colorpoint (il mantello tipico dei Siamese, per intenderci).
Un’altra caratteristica particolare del gatto Skookum – ribattezzato la “Shirley Temple” del mondo felino – è la coda che è lunga e ricoperta da morbido pelo lungo che le conferisce il tipico aspetto da “spolverino”. Da qualunque punto di vista lo si osservi, questo Micio è davvero unico nel suo genere.
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Peso e dimensioni
Nelle caratteristiche dello Skookum rientrano anche determinati standard di peso e dimensioni, anche se di fatto non esiste una scheda con dei valori fissi come accade per tutte le altre razze feline ufficialmente riconosciute da club e associazioni locali o internazionali. Lo Skookum tendenzialmente rispetta dei canoni, per cui gli esemplari – sia maschi che femmine – non dovrebbero superare i 3 kg (davvero pochissimo!) e i 17 cm di altezza. È un gatto molto più piccolo di quelli a cui siamo abituati!
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Zampe corte e problemi di salute
Parlare dello Skookum e in generale delle cosiddette razze “sperimentali” apre le porte a un dibattito piuttosto sentito da parte della comunità di appassionati di gatti. Lo Skookum come abbiamo visto è un Micio nato da un incrocio voluto, non da una casualità genetica come è accaduto per altre razze feline (pensiamo ai gatti Rex con una mutazione genetica spontanea successivamente “fissata” come carattere delle varie razze).
I gatti dalle zampe corte come lo Skookum sono assolutamente adorabili, ma c’è un risvolto della medaglia di cui dovremmo necessariamente tener conto: a questo aspetto peculiare fa da contraltare uno stato di salute che non è affatto benevolo. Come il Munchkin, anche lo Skookum deve questa peculiarità a quella che a tutti gli effetti è una sorta di “malformazione”, parola che come ben potrete capire non ha un’accezione positiva in termini di salute.
Ecco perché in molti non sono concordi con lo sviluppo di determinate razze feline: è corretto anteporre un capriccio meramente “estetico” alla salute e alla vita stessa dell’animale? Non tutti gli Skookum o i Munchkin hanno disturbi o malattie, questo è ovvio, ma non possiamo tralasciare il fatto che la loro conformazione fisica li pone dinanzi all’effettivo rischio di soffrire di problemi alle ossa e alle articolazioni, anche piuttosto dolorosi e invalidanti.
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Come si cura il pelo di uno Skookum
Per prendersi cura di uno Skookum è essenziale conoscere i rischi per la sua salute, come abbiamo appena visto. Ma è altrettanto importante sapere come si compone il suo particolare mantello e cosa dobbiamo fare per mantenerlo bene.
Molti di voi si staranno chiedendo se un manto riccioluto come il suo preveda cure speciali o chissà quali salti mortali e invece lo Skookum vi stupirà. Nonostante il pelo abbia una forma e una consistenza del tutto particolari, non è un gatto che ne disperde moltissimo (neanche durante i periodi di muta) e non occorre spazzolarlo tutti i giorni. È quasi scontato che viva esclusivamente dentro casa perciò basta spazzolarlo una volta alla settimana utilizzando una spazzola a setole morbide, perfetta per eliminare il pelo in eccesso e districare con delicatezza eventuali nodi.
È preferibile occuparsi del bagnetto con cadenza regolare (ma non troppo frequente), ma lasciate sempre che siano il veterinario o il toelettatore professionista a consigliarvi i prodotti giusti. Uno dei “trucchetti” per prendersi cura di questo pelo è, ad esempio, l’utilizzo di un balsamo specifico che aiuta nell’operazione di spazzolatura ed evita di strappare il pelo del gatto, qualora vi fosse qualche groviglio.