Uno studio risponde a una domanda spinosa: i gatti sono davvero addomesticabili?

L’antenato del gatto domestico è, come tutti sapranno, il gatto selvatico. Dal punto di vista fisico, le differenze tra il gatto domestico e quello selvatico non sono molte e, proprio questo motivo, alcuni scienziati parlano dei gatti come animali semi addomesticati. Ma allora, quali sono le effettive differenze tra un gatto selvatico e uno domestico? Oggi vi parliamo di uno studio che ha fatto luce sull’argomento.

A parlare, per primo, di questo studio è il The Guardian che ne ha riportato i tratti salienti. Si vanno a paragonare, in questo studio, alcuni comportamenti e alcuni tratti fisici del gatto selvatico con quelli del gatto domestico. Risulta davvero molto interessante notare come ogni tratto ed ogni cambiamento abbia, alla base, una forma di motivazione che ha aiutato il gatto nel suo rapporto con gli umani.

Per esempio, è un dato di fatto che tutte le specie di felino miagolano. Dovete sapere, però, che nel corso dei secoli di evoluzione il gatto domestico ha modificato questo suono per renderlo più gradevole per le nostre orecchie. Inoltre, è stato dimostrato, che alcune volte i gatti quando vogliono qualocsa emettono dei miagolii che ricordano il pianto di un bambino.

Per di più, a moltissimi di noi sarà capitato di notare che il nostro gatto quando è in vena di carezze, drizza la coda e viene a strusciarsi da noi. Quella è, in qualche modo, una dimostrazione di affetto che il nostro gatto ci rivolge e con cui ci dice che siamo diventati membri del suo gruppo.

C’è poi da considerare anche il fatto che i gatti hanno imparato anche alcuni modi per comunicare con noi. Quindi, per esempio, alcuni gatti metteranno in atto alcuni comportamenti quando vogliono comunicarci che è ora di mangiare.

Insomma, in buona sostanza quel che è emerso da questo studio è che i gatti nel corso del tempo sono diventati più amichevoli e lo hanno fatto, probabilmente, per raggiungere i loro scopi!