Storia di due solitudini: un gattino randagio magro trova l’amicizia e la protezione di un cane abbandonato
Entrambi in cerca di un amico, si sono dati reciproco sostegno e affetto
Una signora anziana viveva con un cane, prendendosene cura fino alla fine dei suoi giorni. Quando venne tristemente a mancare il Fido perse la persona più importante, colei che se ne era sempre occupata. A seguito del triste evento, i parenti decisero di condurlo fuori città. Ormai nessuno avrebbe più soggiornato in quella abitazione e, pertanto, preferirono prenderlo con sé. Ma il vuoto lasciato fu enorme, riempito soltanto grazie al fatidico incontro con un gattino randagio, dal background simile.
In apparenza diversi tra di loro, in realtà il destino li portò a diretto contatto parecchio e scoccò la scintilla. Le traversie affrontate cambiarono il corso di entrambe le esigenze e favorì l’instaurazione di un fantastico legame. Bastò un semplice scambio di sguardi per creare una connessione. Ciascuno riconobbe il proprio contrappunto nell’altro e da lì nacque una splendida amicizia, favorita dalle difficoltà e dalle sofferenze.
Messo in un contesto ben differente rispetto a ciò a cui era abituato, il cane era diventato una fotocopia sbiadita di sé stesso. Non riusciva a comprendere bene perché da un giorno all’altro era stato allontanato dal rifugio sicuro. Così, a due settimane di distanza vi rifece capolino. Corse subito dritto verso il vialetto della sua vecchia dimora e, raggiunta la porta, cominciò a piangere. Una vicina lo vide e, in forte pena per lui, gli aprì la porta con le chiavi.
Il Fido si affrettò ad andare in camera da letto, nella speranza di rivedere il padrone. Una volta scoperto che, purtroppo, non era più lì, affondò il naso nel divano dove dormiva e si lasciò andare a un lungo, stridente ululato. I forti lamenti spinsero la vicina a condurlo fuori e da quel momento in poi il Fido non tentò mai più di rientrare, come se avesse capito alla perfezione cos’era successo.
Si stabilì nel cortile, venendo adottato dall’intero quartiere, che ogni giorno gli dava da mangiare. Appostato dietro il garage, Tuzik fece presto una sorprendente conoscenza: un gattino randagio che già stazionava nell’area. Senza alcun fare minaccioso, il micio non se ne preoccupò. Anzi, lo approcciò con coraggio e fu amore a prima vista.