Probiotici per gatti: a cosa servono e quando si usano?
Ne esistono tanti tipi, ognuno con una funzione specifica: scopriamo cosa sono i probiotici per gatti e quando possono tornare utili
Proprio come negli esseri umani, la maggior parte dell’immunità dei gatti risiede nel suo tratto digestivo e per mantenerlo in equilibrio possiamo usare i cosiddetti probiotici.
Questi non sono altro che una serie di “batteri buoni” che aiutano a regolare la salute dell’apparato digerente di Micio (e non solo): si ritiene che questi microrganismi vivi aiutino a curare o prevenire una grande varietà di malattie e disturbi!
Scopriamo nel dettaglio cosa sono i probiotici e perché sono utili per i nostri gatti, come possiamo darglieli e se ci sono controindicazioni sul loro utilizzo.
Indice
- Cosa sono i probiotici
- Come funzionano i probiotici per gatti
- I benefici dei probiotici per i gatti
- Probiotici per il gatto che non digerisce
- Tutti i probiotici vanno bene per i gatti?
- Come dare i probiotici al gatto
Cosa sono i probiotici
Per capire cosa sono i probiotici e perché possono essere utili per la salute dei gatti, leggiamo insieme la definizione che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità:
Organismi viventi che, somministrati in adeguate quantità, producono una serie di benefici sull’organismo. In particolare, sono in grado di riequilibrare la flora microbica dell’intestino.
In pratica si tratta di una specifica categoria di microrganismi (come i fermenti lattici vivi) in grado di apportare benefici intervenendo sulla flora batterica intestinale di Micio. I batteri presenti nella flora intestinale costituiscono un ecosistema formato da batteri buoni e batteri cattivi, che vivono insieme in un delicato equilibrio. Quando questo equilibrio viene alterato (disbiosi) i batteri cattivi, o patogeni, possono moltiplicarsi e produrre tossine.
Ecco perché può capitare che Micio abbia male al pancino e che insorgano sintomi come diarrea, flatulenza e dolori addominali. I probiotici sono quindi dei microrganismi viventi, ovvero dei “batteri buoni”, che tengono sotto controllo la proliferazione dei batteri cattivi, aiutando a mantenere il giusto equilibrio all’interno dell’intestino. Tra i più importanti per la salute dei gatti vi sono quelli appartenenti alle famiglie Bifidobacterium ed Enterococcus.
Come funzionano i probiotici per gatti
Già la definizione dell’OMS chiarisce il ruolo dei probiotici per la digestione e in generale la salute dei nostri adorati gatti, ma come piace sempre fare a noi approfondiamo di più l’argomento! Prima di dare qualsiasi cosa a Micio, del resto, è importantissimo conoscere a fondo l’alimento o la sostanza in questione e capire quali benefici potrebbe apportare, così come le possibili controindicazioni.
Ma come funzionano esattamente i probiotici per gatti? Questi microrganismi inibiscono il moltiplicarsi dei batteri patogeni e la produzione delle loro tossine, impedendogli di aderire al rivestimento intestinale. In alcuni casi intensificano, inoltre, la risposta immunitaria intestinale contro i microrganismi e gli antigeni alimentari. In altri, diminuendo la risposta del sistema immunitario, prevengono l’insorgenza di infiammazioni intestinali. Una bella freccia al nostro arco per donare benessere a Micio!
I benefici dei probiotici per i gatti
Il sistema immunitario dei gatti è strettamente collegato alla salute del tratto gastrointestinale. Per questo motivo, quando quest’ultimo non funziona in maniera corretta, ne può risentire tutto l’organismo. I disturbi più comuni del tratto gastrointestinale del gatto sono dovuti ad infezioni, ingestione di materia non commestibile o alla malattia intestinale infiammatoria, anche chiamata IBD (Inflammatory Bowel Disease).
L’IBD è una patologia comune che molti gatti sviluppano specialmente durante l’età adulta e la vecchiaia. I probiotici possono essere di grande aiuto nella cura di tale patologia, ma non solo. Si ipotizza infatti che i probiotici possano ridurre o prevenire, attraverso il ripristino della flora batterica intestinale, gli effetti collaterali associati alla somministrazione di cure antibiotiche come diarrea, vomito e inappetenza.
Per questo motivo, alcuni veterinari sono soliti prescrivere l’uso di probiotici durante e dopo l’assunzione di antibiotici. I probiotici, inoltre, possono anche ridurre la durata e la recidività della gastroenterite emorragica in alcuni esemplari.
Probiotici per il gatto che non digerisce
Esistono svariate tipologie di probiotici, sia per l’uomo che per gli animali domestici. Ma (e lo approfondiremo dopo) nonostante non esistano studi che provino la dannosità di probiotici destinati all’uomo per i gatti, meglio utilizzare quelli specifici. In generale si consiglia l’uso di probiotici contenenti un alto tasso di CFU (ovvero unità formanti colonie) nonché diversi ceppi di batteri.
I ceppi appartenenti alle famiglie dei Bifidobacterium ed Enterococcus sono i più importanti per il corretto equilibrio della flora intestinale dei gatti. I primi risiedono all’interno dell’intestino tenue e i secondi all’interno dell’intestino crasso o nel colon. Il Bifidobacterium è più coinvolto nel processo digestivo, mentre l’Enterococcus aiuta nella formazione di feci normali e aiuta a mantenere il colon in salute.
All’interno dei probiotici possono essere presenti numerosi ceppi appartenenti a diverse famiglie di batteri, ognuno dei quali con funzionalità ben precise. Molti veterinari sono concordi nell’affermare che la presenza di queste tipologie di batteri all’interno dei probiotici sia super positiva, a patto che in essi siano presenti anche quelli sopracitati.
Tutti i probiotici vanno bene per i gatti?
Questa è una domanda di difficile risposta, o meglio a cui nessuno attualmente ha dato una risposta esatta. Tendenzialmente non c’è nessuna differenza tra probiotici per gatti, cani o umani ma ovviamente dobbiamo sempre guardare al caso specifico.
Attualmente non esiste un ente che regoli la produzione di probiotici per uso veterinario, al contrario di quanto avviene per quelli ad uso umano. In generale i probiotici che possiamo dare al gatto dovrebbero riportare la dicitura NASC (National Animal Supplement Council), che supervisione la produzione di alcuni prodotti e garantisce che facciano bene al gatto. Purtroppo l’associazione non opera a livello globale e non è facile trovare prodotti di questo tipo in Italia.
Quel che possiamo dirvi è che, come sempre, l’ultima parola spetta al veterinario e che in linea generale (regola che vale sempre) è meglio dare a Micio prodotti e alimenti per il consumo felino, evitando di introdurre nella dieta quelli per il consumo umano.
Come dare i probiotici al gatto
Lo diciamo sempre e non smetteremo mai di ripeterlo: un’alimentazione corretta è uno dei tasselli fondamentali per assicurare a Micio una vita felice e in salute. Consultando il veterinario, cerchiamo di comprendere a fondo cosa il gatto deve ingerire, in che quantità e quali sono le sostanza che non possono proprio mancare nella sua pappa. Vale per tutti i gatti, sia per i gattini nelle prime fasi di crescita che per quelli adulti o anziani.
Premesso ciò, come abbiamo visto i probiotici possono rappresentare un valido aiuto per cementare la salute dei nostri gatti. Possono tornare utili nella cura di patologie preesistenti ma anche in un’ottica di prevenzione. I veterinari possono prescrivere degli integratori specifici anche per uso giornaliero, soprattutto dopo una terapia a base di antibiotici o farmaci contenenti cortisone.
Tipo di probiotici, dosi e durata della somministrazione sono prerogativa del veterinario. Chiedete sempre a lui per qualsiasi dubbio o consiglio e lasciatevi guidare da chi ne sa!
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